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VIBO VALENTIA – Neanche il tempo di gustare a pieno l’impresa su Cuneo che è già tempo di pensare, nell’immediato, alla Final-Four di Coppa Italia. 
La Tonno Callipo si appresta, dunque, a varcare, per la prima volta nella sua storia, le porte del mitico “Forum di Assago” (11.500 posti a sedere). 
Coscione e compagni oggi, a partire dalle ore 16, avranno l’onore di giocare una semifinale di Coppa Italia nella struttura polifunzionale più importante del Nord Italia. 
La Tonno Callipo si appresta fra poche ore a battagliare, esattamente una settimana dopo, ancora una volta contro l’Itas Diatec Trentino. La squadra del coach Chicco Blengini ritrova la corazzata gialloblù dopo aver conquistato il pass per la F4 ai danni di Cuneo, tramortita con un perentorio 3-0. 
Il recente passato ha dimostrato che Trento è una squadra in piena forma con una condizione psico-fisica invidiabile, ma la Callipo non lo è da meno e arriva galvanizzata all’appuntamento meneghino. 
A rendere ancora più suggestiva l’atmosfera sarà l’utilizzo del mondoflex tricolore sul parquet del Mediolanum Forum di Assago che renderà certamente unico lo scenario di gioco davanti alle telecamere di Raisport1 e l’utilizzo della tecnologia (il video-check).
LA CHIAVE TATTICA. Dal punto di vista strettamente tattico il match si svilupperà su linee direttrici ben determinate. 
Sebbene non ce ne fosse stato bisogno, la partita che ha visto protagoniste le due squadre sabato scorso al Pala Valentia ha dato ulteriori indicazioni tattiche ben precise. 
Trento è una squadra molto forte in ogni fondamentale, ma eccelle nel fondamentale del muro e nell’attacco di palla alta con Raphael molto bravo ad ispirare i suoi attaccanti. Come sempre la battuta reciterà nell’arco dell’incontro un ruolo determinante sia quella in salto che jump-float. 
Entrambe le squadre hanno dimostrato di poter ottenere molti punti e molti break-point grazie al servizio. Vibo ha dalla sua almeno due aspetti sui quali appoggiarsi ad occhi chiusi: la perfetta intesa tra Coscione e Klapwijk e una straordinaria correlazione muro-difesa che in parte ha già sorpreso Stoytchev nel match di una settimana fa. Stanno crescendo anche le bande Kaliberda e Urnaut, ma è chiaro che la differenza la potrebbe fare proprio la capacità di dare continuità ai palloni sporcati a muro e ricostruiti in modo tale da consentire alla prima linea giallorossa di far male a quella gialloblù. 
La pressione poi potrebbe essere una variabile decisiva: Trento ne avrà molta addosso, sicuramente più di Vibo.
Ha presentato il match capitan Coscione: «Dobbiamo azzerare tutto e dare tutto quello che abbiamo dentro come abbiamo fatto contro Cuneo, giocando a viso aperto e cercando di divertirci il più possibile con l’orgoglio di essere arrivati tra le prime 4 in Coppa Italia. Sicuramente ci sarà una tensione nervosa molto diversa rispetto alla gara di Campionato, intanto perché si tratta di una gara secca e l’adrenalina sarà a mille sia da una parte che dall’altra. Inoltre, iIl fatto di avere tutti gli stessi obiettivi (giocatori, tecnici, staff) sicuramente farà ancora la differenza e avrà la sua importanza anche nella sfida di Coppa in cui questa coesione e questo grande spirito ci torneranno utili».
FORMAZIONI. Trento scenderà in campo con Raphael in regia, Stokr opposto, martelli Kaziyski e Juantorena, centrali Birarelli e Djuric, libero Bari. 
Vibo con Coscione al palleggio, Klapwijk opposto, in banda Kaliberda e Urnaut, al centro Buti e Forni, libero Farina (16esima F4 per lui).

VIBO VALENTIA – Neanche il tempo di gustare a pieno l’impresa su Cuneo che è già tempo di pensare, nell’immediato, alla Final-Four di Coppa Italia. La Tonno Callipo si appresta, dunque, a varcare, per la prima volta nella sua storia, le porte del mitico “Forum di Assago” (11.500 posti a sedere). Coscione e compagni oggi, a partire dalle ore 16, avranno l’onore di giocare una semifinale di Coppa Italia nella struttura polifunzionale più importante del Nord Italia. La Tonno Callipo si appresta fra poche ore a battagliare, esattamente una settimana dopo, ancora una volta contro l’Itas Diatec Trentino. La squadra del coach Chicco Blengini ritrova la corazzata gialloblù dopo aver conquistato il pass per la F4 ai danni di Cuneo, tramortita con un perentorio 3-0. Il recente passato ha dimostrato che Trento è una squadra in piena forma con una condizione psico-fisica invidiabile, ma la Callipo non lo è da meno e arriva galvanizzata all’appuntamento meneghino. A rendere ancora più suggestiva l’atmosfera sarà l’utilizzo del mondoflex tricolore sul parquet del Mediolanum Forum di Assago che renderà certamente unico lo scenario di gioco davanti alle telecamere di Raisport1 e l’utilizzo della tecnologia (il video-check).

LA CHIAVE TATTICA – Dal punto di vista strettamente tattico il match si svilupperà su linee direttrici ben determinate. Sebbene non ce ne fosse stato bisogno, la partita che ha visto protagoniste le due squadre sabato scorso al Pala Valentia ha dato ulteriori indicazioni tattiche ben precise. Trento è una squadra molto forte in ogni fondamentale, ma eccelle nel fondamentale del muro e nell’attacco di palla alta con Raphael molto bravo ad ispirare i suoi attaccanti. Come sempre la battuta reciterà nell’arco dell’incontro un ruolo determinante sia quella in salto che jump-float. Entrambe le squadre hanno dimostrato di poter ottenere molti punti e molti break-point grazie al servizio. Vibo ha dalla sua almeno due aspetti sui quali appoggiarsi ad occhi chiusi: la perfetta intesa tra Coscione e Klapwijk e una straordinaria correlazione muro-difesa che in parte ha già sorpreso Stoytchev nel match di una settimana fa. Stanno crescendo anche le bande Kaliberda e Urnaut, ma è chiaro che la differenza la potrebbe fare proprio la capacità di dare continuità ai palloni sporcati a muro e ricostruiti in modo tale da consentire alla prima linea giallorossa di far male a quella gialloblù. La pressione poi potrebbe essere una variabile decisiva: Trento ne avrà molta addosso, sicuramente più di Vibo.Ha presentato il match capitan Coscione: «Dobbiamo azzerare tutto e dare tutto quello che abbiamo dentro come abbiamo fatto contro Cuneo, giocando a viso aperto e cercando di divertirci il più possibile con l’orgoglio di essere arrivati tra le prime 4 in Coppa Italia. Sicuramente ci sarà una tensione nervosa molto diversa rispetto alla gara di Campionato, intanto perché si tratta di una gara secca e l’adrenalina sarà a mille sia da una parte che dall’altra. Inoltre, iIl fatto di avere tutti gli stessi obiettivi (giocatori, tecnici, staff) sicuramente farà ancora la differenza e avrà la sua importanza anche nella sfida di Coppa in cui questa coesione e questo grande spirito ci torneranno utili».

FORMAZIONI – Trento scenderà in campo con Raphael in regia, Stokr opposto, martelli Kaziyski e Juantorena, centrali Birarelli e Djuric, libero Bari. Vibo con Coscione al palleggio, Klapwijk opposto, in banda Kaliberda e Urnaut, al centro Buti e Forni, libero Farina (16esima F4 per lui).

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