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«La Reggina dimostrerà la totale estraneità a qualsiasi partecipazione» ad ipotesi di calcio-scommesse. Lo ha detto il presidente della società, Lillo Foti, in relazione al deferimento della Reggina, insieme ad altre 21 squadre, per la vicenda del calcio-scommesse. Foti, al quale, tra l’altro, risulta che sia indagata solo la partita Grosseto-Reggina del 15 maggio 2011, ha sottolineato che la società «non si riconosce alcuna responsabilità in riferimento ad una gara in cui, per chi l’ha vista, emerge un unico quadro fatto di ardore, lotta ed agonismo. È stata una partita super combattuta. Alla Reggina viene addebitata una presunta responsabilità oggettiva, ma da parte mia c’è la certezza di quella che è la giustizia». Valida testimonianza di tale estraneità, si legge in una nota «è fornita dalla cronaca dell’incontro in questione, cronaca che racconta di una partita dagli altissimi toni agonistici, estremamente combattuta, vinta sul campo, il cui ricordo è ancora vivo tra i tifosi amaranto; ciò basta ad allontanare ombre e sospetti».

 

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