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CROTONE — Come era ampiamente previsto è arrivato il punto di penalizzazione in classifica per il Crotone dopo il deferimento di qualche settimana fa. La Commissione disciplinare nazionale, presieduta da Claudio Franchini, ha disposto una serie di penalizzazioni, da scontarsi nella corrente stagione sportiva, nei confronti di club di Serie B e Lega Pro per alcune violazioni alle normative federali in relazione al pagamento degli emolumenti (mensilità che vanno caso per caso da aprile a dicembre 2011), delle ritenute Irpef e dei cont.
In Serie B comminati due punti di penalizzazione al Bari ed uno appunto al Crotone. Colpiti anche club di Lega Pro: quattro punti di penalizzazione alla Spal e al Taranto, tre punti al Piacenza e al Pergocrema, due punti al Foggia, al Montichiari e all’Ebolitana, uno ad Alessandria e Como. Inibiti inoltre alcuni dirigenti dei club deferiti.
Nella città pitagorica, comunque, non cambia il clima che si respira alla vigilia del derby, in programma sabato alle 15 in riva allo Stretto. Un derby che a Crotone tutti vogliono vincere visto che al Granillo sono quasi 60 anni che i rossoblù non si impongono. Il primo fra tutti che punta dritto alla vittoria è il presidente Gianni Vrenna che subito dopo la vittoria contro l’AlbinoLeffe fu bravo profeta a preannunciare il successo a Padova e in casa contro la Samp.
E adesso nel derby? «Vinciamo anche a Reggio perché sono sereno e ottimista per quello che i nostri ragazzi stanno facendo da un po’ di tempo a questa parte e non solo per le tre vittorie di fila» afferma il numero uno della dirigenza rossoblù. Una Reggina con molti uomini di qualità ma è uno solo che il presidente Gianni Vrenna toglierebbe a Gregucci: «Leverei sicuramente l’attaccante Campagnacci, un elemento molto tecnico, valido, brevilineo dallo scatto imponente. Un vero spauracchio per tutte le difese del campionato». Mentre tra i suoi ne promuove due. «Prevedo un grande derby per Caetano e per Sansone, tra i tanti i due che al momento possono darci qualcosa in più. E poi magari spunta l’Eramo di turno».
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