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Enrico Rava,  il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale torna a calcare il palcoscenico del Jazz Club Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa) con uno dei migliori sassofonisti del jazz italiano Stefano Di Battista.

Questa volta in quintetto per un incontro in musica ad altissimi livello venerdì 22 febbraio a partire dalle ore 22.00 con Seby Burgio al piano, Amedeo Ariano alla batteria e Daniele Sorrentino al basso.

Sono passati ormai più di 50 anni da quando Enrico Rava apparve – prima sulla scena italiana e poi  in quella mondiale – collaborando con artisti del calibro di Gato Barbieri e Steve Lacy,  con cui passò una breve stagione a Buenos Aires insieme ai sudafricani  Johnny Dyani e Louis Moholo.  Seguì un lungo soggiorno a New York dove incontrò e collaborò con artisti come Roswell Rudd, Carla Bley, John Abercrombie, Cecil Taylor e molti altri. Negli anni settanta il rientro in Italia e un inanellarsi di concerti e dischi con i gruppi a suo nome, l’incontro con l’Opera – da lui rivisitata in due splendidi album – e quello con il Pop di Michael Jackson, la sua predisposizione a scoprire giovani talenti: nel corso degli anni Massimo Urbani, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Francesco Diodati … E le collaborazioni con tanti artisti: Lee Konitz, Richard Galliano, Pat Metheny, John Scofield, Dave Douglas, Geri Allen, Cecil Taylor, Miroslav Vitous, Philip Caterine, Tomasz Stanko, Michel Petrucciani, John Abercrombie, Joe Lovano.

Giunto alla soglia degli 80 anni Rava ha voluto pensare ad una Special Edition raggruppando i musicisti che più gli sono stati vicino negli ultimi anni per rivisitare i brani più significativi della sua carriera – rivisti in un’ottica odierna – ed interpretare nuove composizioni.

Come tutti i grandi del jazz, Enrico Rava non perde mai la voglia di inventare formule e progetti, costruire  nuove formazione, come in questa occasione, in quintetto con il sassofonista Stefano Di Battista, romano, ma diventato una star del jazz europeo in Francia, con alle spalle una sterminata lista di collaborazioni eccellenti, da Michel Petrucciani a Elvin Jones.

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