Angelo Colosimo
2 minuti per la letturaSQUILLACE (CATANZARO) – Ultimo appuntamento per il festival ideato e diretto da Nastro di Mobius, Innesti Contemporanei, con la direzione artistica e organizzativa di Saverio Tavano. L’iniziativa si svolge nel borgo di Squillace dal 27 al 30 luglio.
Il pomeriggio di questa domenica verrà dedicato ai più piccoli con Innesti Young: alle 16.00 i bambini potranno partecipare al laboratorio teatrale sul linguaggio non verbale “I segreti della Piazza” a cura dell’associazione culturale Conimieiocchi e diretto da Francesco Votano. Il workshop affronta tematiche sociali come l’accoglienza e l’emarginazione indagandole attraverso la comicità.
I ragazzi saranno condotti, grazie ad una serie di giochi/esercizio e feedback sul lavoro, alla realizzazione di una performance finale da proporre al pubblico. Alle 19.00 alla Casa delle Culture, sempre per Innesti Young, spazio alla scena con lo spettacolo “Il pifferaio magico” di TeatroP per la regia di Piero Bonaccurso. La famosa storia della città di Hamelin è metafora della contemporaneità con le sue nevrosi e le sue ombre. La storia del pifferaio magico viene raccontata intervallando il racconto con le spettacolari immagini di sabbia e le musiche inedite di Fabio Tropea, maestro della ricerca musicale contemporanea.
Dalle 19.00 nel quartier generale del Festival, il Castello Normanno, è possibile assistere all’ultima replica della performance sonora di Studiolo Laps “Gli echi nelle rovine”. Alle 21.00 il consueto appuntamento con gli spettacoli: l’ultima giornata di Innesti Contemporanei vede tra i protagonisti Scena Verticale con lo spettacolo Và pensiero che io ancora ti copro le spalle, diretto e interpretato da Dario De Luca accompagnato, alle tastiere, da Paolo Chiaia.
Il fortunato progetto musicale di Giuseppe Vincenzi, rinasce oggi remixato grazie alla complicità di Dario De Luca, che vede i due impegnati nel rinnovamento del genere teatro-canzone. Un omino entra in scena raccontando i propri fallimenti. Senza volerlo, parlando e cantando, con le sue cronache così profondamente e tragicamente comiche, inventa una morale, che evidenzia bisogni e desideri di una società oramai in mutande.
Chiude il cartellone Angelo Colosimo con Bestie rare, la storia di un bambino che si trova catapultato in una situazione paradossale. Da una semplice marachella dai risvolti tragicomici, emerge un substrato culturale cinico e spietato di un piccolo paesello della Calabria. Quello che all’inizio può sembrare un semplice gioco “pericoloso” da ragazzini, si rivelerà un gesto calcolato di vendetta. Una vendetta dovuta a soprusi, stupri e storie di pedofilia consumate da un Prete, uomo apparentemente virtuoso e rispettato dalla comunità, che servendosi di persone con disturbi mentali, adesca bambini per i suoi giochi viziosi. Sponsor dell’evento Caffè Guglielmo, distilleria Caffo, Il Feudo degli Ulivi e ilcielosumilano.it.
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