Antonio Montemurro (al centro) nella pièce teatrale sul conte di Matera (foto da fb)
1 minuto per la letturaPubblicata da Virginia Edizioni l’opera ispirata al lavoro del regista e attore Antonio Montemurro con la compagnia Talia Teatro
MATERA – Vicende e suggestioni sulla figura e gli eventi che il 29 dicembre 1514 portarono all’uccisione a Matera del conte Giovancarlo Tramontano, a seguito una congiura di nobili stanchi di subire vessazioni e insofferenti a logiche di potere che ledevano i loro interessi, sono il filo conduttore della pubblicazione «Giovancarlo Tramontano, conte di Matera», presentata ieri in città.
L’opera è destinata a offrire utili spunti di riflessione per la forma originale che ha ispirato il lavoro realizzato dal regista e attore Antonio Montemurro, animatore della Compagnia Talia Teatro.
Il libro, pubblicato da Virginia Edizioni, riporta dialoghi e annotazioni del copione dell’omonimo lavoro teatrale portato in scena dalla Compagnia in occasione del 500esimo anniversario dell’eccidio, sul piazzale del cinquecentesco e incompiuto Castello «Tramontano» e rappresentato in altre occasioni. L’autore ha inserito, dopo un lavoro di ricerca, altri personaggi e riferimenti che aiutano a comprendere il periodo storico e il rapporto tra poteri, famiglie e popolo.
Un ulteriore contributo di rilettura di quel periodo è venuto dallo storico Giovanni Caserta. Montemurro, inoltre, ha annunciato di volere continuare nella rilettura e valorizzazione di personaggi della storia locale, dal matematico e filosofo Pitagora al «grassatore» Chitaridd, noto come il brigante di Matera, al conte Giuseppe Gattini.
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