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Cala il sipario sul festival artistico e culturale “Irpinia Madre Contemporanea”. Nell’ultimo fine settimana della manifestazione spazio ai riti della tradizione irpina: dalle maschere di carnevale, al teatro per finire con i falò di Nusco.
Lo storico carnevale teorese ha dato il via alle danze riproponendo uno dei giorni più scanzonati e divertenti dell’anno in cui lo scherzo diventa il vero protagonista. Tra canti, suoni e balli i vicoli di Teora si sono rianimati al passaggio festante di personaggi camuffati ispirati ai Baccanali e al culto di Dioniso.
Sempre a Teora si è esibita l’attrice Pamela Villoresi, interpretando brani sul carnevale, ripresi da testi di Roberto De Simone e della tradizione popolare. In questa lettura teatrale è stata accompagnata dalle musiche originali composte per l’occasione dalla band del rock progressive Notturno Concertante.
E infine si sono ritrovati tutti attorno al fuoco con la Notte dei Falò di Nusco. La leggenda narra che i fuochi siano nati nel XV secolo e diventati momento di riunione della comunità nel corso della festa di Sant’Antonio Abate. Artisti di strada, spettacoli itineranti, prodotti artigianali ed enogastronomici locali hanno ravvivato il borgo antico di Nusco che si è trasformato in un grande laboratorio culturale.
Questa seconda edizione della kermesse ha intrattenuto il pubblico, da ottobre a gennaio, coinvolgendo ospiti di rilievo nazionale e internazionale come Eva Cantarella, Pierluigi Battista, Gaetano Cappelli, Marco Berrini, Nunzio, Alessandro Rossellini, Lina Sastri, Marcello Sorgi, Mauro Felicori, Maurizio De Giovanni, Simon Gerald Place.
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