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VENEZIA – La Basilicata nel Cinema, i filmmaker lucani e i film girati nei territori delle due province di Potenza e Matera con CinemadaMare alla 73ª Mostra del Cinema di Venezia. Alcune tra le cento opere prodotte nelle tappe della nostra regione dalla carovana del “più grande raduno internazionale di giovani filmmaker” saranno riproposte negli spazi “Luce”, spazi “Cinecittà”, a disposizione di CinemadaMare. 

«Come ogni anno – spiega il direttore Franco Rina – tutti i nostri sforzi organizzativi che hanno visto la nostra regione protagonista per un mese di attività di produzione, di formazione e di proiezione, in Laguna trovano la vetrina più prestigiosa. Davanti a un pubblico di addetti ai lavori di primo livello, riproponiamo anche le storie raccontate dai nostri filmmaker durante le settimane di Maratea, Potenza, Nova Siri, Guardia Perticara e Matera. E’ un modo – afferma Rina – per contribuire al momento magico che la Basilicata sta vivendo nell’ambito cinematografico sia italiano sia internazionale».

Tra i film proiettati a Venezia in questa occasione, si segnala uno dei titoli che ha riscosso più consenso: “L’ultimo caffè”. Il film è stato girato a Potenza, con la regia dell’americano Travers Jacobs, impegnato anche come direttore della fotografia e montatore; produttore, sceneggiatore e secondo regista il romano Denis Nazzari che afferma: “CinemadaMare in Basilicata è di casa, sia perché le istituzioni ci accolgono, sia per la disponibilità della gente e sia per la sinergia che si stabilisce tra noi che veniamo da fuori e i filmmaker lucani”. Completano lo staff lo sceneggiatore Lorenzo Peccini (Italia), l’assistente di produzione Wilson McDonald (USA), il tecnico del suono Francesco Baiocco (Italia). Nel cast gli attori italiani Chiara Tascione, Davide Artico, Valerio Legrottaglie e Gianni Alvino (lucano). 

«Questa edizione sembra passata molto in fretta – afferma il direttore di CinemadaMare -, però se penso alla prima tappa di Santa Marinella ricordo tante cose e mi sembra un periodo lunghissimo. Questo perché abbiamo fatte tante cose, tutto quello che si può fare in un pezzo di vita vissuto insieme, dagli obblighi al piacere, e ci siamo conosciuti grazie a questo. Da questa vita comunitaria nasce l’eredità più importante di CinemadaMare: stare insieme e creare una rete anche dopo la manifestazione. Il tempo del genio solitario è finito. Solo insieme – conclude Rina – si possono organizzare progetti importanti. Chiudere CdM a Venezia è come chiudere un pranzo con un dolce buonissimo, si rischia di trovare tutto il resto meno saporito». 

La XIV Edizione di CinemadaMare si conclude con l’ultima Weekly Competition della kermesse internazionale che si terrà venerdì 9 settembre dalle ore 18,00 nello spazio “Cinecittà Luce” all’interno dell’Excelsior Hotel a Venezia. 

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