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PISTICCI – Si è concluso con la consegna delle ambite “Elle” ai corti vincitori, dopo aver ospitato, mercoledì 12 agosto, un super talk sul cinema, con il regista Giovanni Veronesi, l’attore Elio Germano e la sceneggiatrice Silvia Scola, figlia del grande maestro Ettore, la sedicesima edizione del Lucania Film Festival, a Pisticci.
La giuria internazionale formata da Jan Broberg Carter (Usa), Ann Akulevich (Ucraina), Uliana Kovaleva (Russia) ha assegnato i premi a “Scarecrows also die” di Parviz Rostami (Iran) per la sezione Fiction Best Film. Best Talent a Wietse Tanghe, attore nel film “Springtij” di Jeannice Adriaansens (Belgio). Best Topic a “Blackstone children” di Waddah Alfahed (Siria).
Per la sezione Animazione Best Film e Best Tecnique premio a “My grandfather was a cherrytree” di Tatiana e Olga Poliektova (Russia). Best Topic a “Collectors” di Marcel Hobi (Svizzera). Special Mention a “Zepo” di Cesar Diaz Malendez (Spagna). La direzione del Lucania Film Festival ha assegnato il premio Best Film per la sezione Lucania Film Makers a “Il colore dei sogni” di Giuseppe Eugenio Morina.
Cine (Vision) Magazine ha assegnato i due premi della sezione Spazio Italia. Best Film a “La Riva” di Nicola Ragone. Best Talent a Giada Barbieri per “Cerchi d’Acqua”.
Jan Broberg Carter della giuria internazionale ha molto apprezzato “la varietà ed il coraggio dei temi trattati nei film selezionati” ed ha definito “intelligente la scelta di mostrare realtà come l’Iran con cui solitamente ci sono poche possibilità di contatto”.
«L’alfabetizzazione cinematografica del pubblico, in Italia, non esiste più. I giovani non sanno chi è Nino Manfredi o Ettore Scola, perché in televisione non si trasmettono i loro film. Quindi ben vengano manifestazioni come questa di Pisticci, che assolvono a tale funzione». Sono parole di apprezzamento quelle che ha riservato al LFF il pluripremiato “giovane favoloso”, ospite di punta insieme al regista Veronesi che ha aggiunto: «Gli organizzatori di festival sono dei veri e propri eroi». Alla moviola dell’evento di Allelammie scorrono, accanto alle proiezioni dei film in concorso, le immagini di ritornanti temporanei (Carmine Cassino), il live teatrale del “Canto del pane”, il cameo di Giuseppe Marco Albano, tornato al festival con un David di Donatello, assieme all’altro regista lucano, Nicola Ragone, forte di un Nastro d’Argento. I due, grazie al sostegno di Rabite Servizi Turistici e Matera Balloon Festival, hanno volato in mongolfiera, all’alba dell’ultimo giorno di festival, sui calanchi di Pisticci. Ancora, il tradizionale concerto di chiusura, quest’anno affidato al quartetto del romano Antonio Sorgentone.
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