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MANGO a Sanremo era di casa. Ben sette le partecipazioni al Festival della canzone italiana del cantautore di Lagonegro, prematuramente scomparso. La prima nel 1985, tra le Nuove Proposte. “Il viaggio” la canzone con cui vince il premio della Critica. Poi sul palco dell’Ariston Mango tornerà nel 1986 con “Lei verrà”, nel 1987 con “Dal cuore in poi”, nel 1990 con “Tu… sì”. E ancora nel 1995 con “Dove vai; il 1998 con “Luce” (insieme a Zenima) e con cui vince il Premio Federazione dell’Industria Musicale Italiana “Migliore canzone”. Nel 2007 l’ultima apparizione con “Chissà se nevica”. Un omaggio dovuto, dunque, quello del Festival nei confronti dell’artista lucano, stroncato da un infarto durante un concerto a Policoro. Al cantautore è stata intitolata l’area live di Casa Sanremo, l’hospitality del Festival della Canzone Italiana al Palafiori fino al 14 febbraio. La Sala Mango è stata inaugurata domenica pomeriggio.
Madrina d’eccezione, l’attrice Anna Falchi. A tagliare il nastro insieme alla bella showgirl, il sindaco Alberto Biancheri.
Un’area elegante, ben rifinita e attrezzata la Sala Mango, all’interno della quale artisti, addetti ai lavori e giornalisti troveranno uno spazio accogliente e funzionale.
Un omaggio è stato tributato anche all’altro Pino, Pino Daniele a cui è stata intitolata l’area Campus.
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