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«L’approvazione, lo scorso dicembre, della legge sullo spettacolo, la prima per la Regione Basilicata, è stato un importante risultato – al quale riteniamo di aver contribuito in maniera determinante – per una regione che tra l’altro si appresta, a partire da Matera 2019, a voler fare della cultura uno strumento reale di sviluppo».

Ma c’è qualcosa nel percorso di preparazione alla fase attuativa che non convince la Cgil che, con una nota a firma del segretario SLC Anna Russelli, chiede chiarezza. 

«Si tratta di un settore dalle grandissime potenzialità e di difficile sindacalizzazione, considerata la forte precarietà delle condizioni di lavoro che lo caratterizza».

«Ciò che invece ci spaventa e ci preoccupa è la possibilità che tutto quanto si muoverà intorno a questo percorso possa non essere trasparente e intellegibile – scrive la Cgil – Certo che, quanto avvenuto nelle scorse settimane, ovvero la convocazione, da parte della Dirigente preposta, di un tavolo sui futuri regolamenti attuativi della legge, quindi ancora più importanti della legge stessa, con soltanto “alcuni” dei soggetti interessati, ci preoccupa non poco».

Da qui la richiesta diretta al presidente della regione Marcello Pittella di fare chiarezza sulla vicenda, convocando tutte le parti interessate, quanto prima.

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