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MELFI – Ci siamo. Melfi, da domani, è pronta ad accogliere i tantissimi turisti, che come ormai da tradizione, invaderanno la città, in occasione della Sagra della Varola. Un appuntamento classico nel panorama degli eventi di punta della Basilicata. Giunta alla sua 55° edizione, la sagra della Varola di Melfi, è capace di attirare migliaia di turisti da ogni parte di Italia . Il profumo di legna bruciata, i colori pastello dell’autunno, il calore ed il crepitio della fiamma, accompagneranno il grande protagonista dell’evento, il marroncino di Melfi. Rispetto agli altri anni, complice un tempo un po’ malandrino, e la “cattiveria ” del cinipide, il pregiatissimo prodotto melfitano, si presenta in quantità più ridotte, ma pur sempre in grado di accontentare le richieste dei visitatori.
Si muoveranno in molti dalla vicina Puglia, ma non mancheranno campani, laziali, calabresi, siciliani, abruzzesi molisani e qualcuno del nord, per assaporare non soltanto il marroncino, ma tutti i prodotti fieramente esibiti nell’ambito di un percorso eno-gastronomico creato appositamente. Un itinerario interessantissimo che si snoderà nel contesto dello splendido borgo antico di Melfi. L’antica via Normanni ai piedi del maestoso Castello, i vicoli e gli slarghi della parte antica della città tanto cara all’Imperatore, ospiteranno le migliori eccellenze lucane. Dal peperone di Senise, al Pecorino di Filiano, al caciocavallo podolico, al fagiolo di Sarconi. Il tutto immancabilmente innaffiato dall’Aglianico del Vulture. Previsti anche laboratori didattici che mostreranno come si lavora la castagna. Brocantage, mobili d’epoca, oggetti introvabili, faranno parte invece, del mercatino dell’usato e del baratto che sarà allestito in Piazza Duomo, il salotto di Melfi. Musica, spettacoli, e divertimento a fare da corollario. Per chi lo vorrà, domani notte, la possibilità di intrattenersi fino all’alba, con la notte bianca della Varola. Un invito prevalentemente rivolto ai giovani, ma non soltanto. Davvero tante le iniziative previste. Novità assoluta, il percorso ambientale. Su prenotazione, ci sarà la possibilità di accedere ai boschi del Monte Vulture, partendo da Piazzale Stazione attraverso un servizio navetta messo a disposizione dall’amministrazione comunale. Una passeggiata turistico- ambientale di gran fascino. E poi ancora, il laboratorio ceramico ed ovviamente il percorso monumentale. La Pro loco metterà a disposizione visite guidate per i principali musei della città. Il Museo nazionale del Castello, il Museo Diocesano del Palazzo vescovile, il Museo civico di Palazzo Donadoni. «Un appuntamento imperdibile – tiene a sottolineare il primo cittadino di Melfi, Livio Valvano- Un weekend che propone un viaggio nelle nostre radici, dove il giusto mix tra enogastronomia, turismo e tradizione, rappresentano un azione di promozione e marketing territoriale, in cui Melfi dà il meglio di se. A nome della città, auguro a quanti giungeranno a Melfi, di assaporare un esperienza autentica e significativa».
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