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ALIANO era un luogo d’esilio, con la “Luna e i calanchi” diventa luogo d’accoglienza. Il paesaggio dei calanchi era l’emblema della povertà e della fatica. Oggi questo paesaggio inoperoso appare di solenne bellezza e diventa un elemento di attrazione.
Il festival della paesologia si svolge ad Aliano in provincia di Matera dal 21 al 24 agosto.
In quei quattro giorni intellettuali, artisti, animatori culturali e amministratori s’incontrano non tanto per esibire la propria arte o la loro esperienza, ma per costituire una comunità provvisoria fatta appunto dagli invitati, dalle persone del paese e dalle tantissime persone che vengono da ogni parte d’italia ad assistere al festival all’insegna del motto: piccolo paese grande vita.
La paesologia è una forma d’attenzione ai paesi per come sono adesso e su cosa possono diventare in futuro. In uno dei momenti del festival che si chiama “parlamentari italiani” si parlerà diffusamente del futuro dei paesi, con particolare riferimento ai paesi del nostro Appennino.
A questi parlamenti moltissime persone di varia estrazione: ci saranno i maggiori esponenti della politica lucana, ci sarà Fabrizio Barca, ci saranno urbanisti, giornalisti, antropologi, poeti, musicisti, uomini di teatro e persone impegnate nella difesa del territorio, insomma un dialogo tra politica e poesia, tra passioni civili e tensioni intime.
Un altro momento importante del festival sono le scuole provvisorie.
Ce ne saranno due di fotografia, due di cinema, una di scultura, una di canto e una di musica.
Oltre alle scuole, sono previste varie performance artistiche e installazioni artistiche permanenti (tra gli altri saranno presenti anche Cyop&Kaf).
Per la parte teatrale segnaliamo la presenza, tra gli altri, di Rocco Papaleo, Iaia Forte, Fabrizio Saccomanno, Ulderico Pesce (che presenterà in anteprima il suo lavoro sulla paesologia e su Franco Arminio)
Ricchissimo il calendario dei concerti: Rosapaeda, O rom, Il parto delle nuvole pesanti, Il canzoniere greganico salentino e tanti altri gruppi.
Saranno presenti Antonio Infantino (che riceverà un premio alla carriera), Rocco De Rosa, Luigi Cinque, Carmine Ioanna, Canio Loguercio, Alessandro D’Alessandro, Caterina Pontrandolfo e molti giovani musicisti.
Ovviamente in un festival della paesologia ci sarà molto spazio per i poeti.
Le letture di versi accompagneranno tutti i momenti della giornata e si svolgeranno anche all’alba. Segnaliamo tra gli altri, le letture di Andrea Di Consoli, Alfonso Guida, Antonella Bukovaz, Franca Mancinelli e di Franco Arminio, ideatore e curatore del festival
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