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Arisa, archiviata la vittoria all’ultimo Festival di Sanremo, per nulla scalfita dalle polemiche di presunto plagio, continua “Controvento” dritta per la sua strada. E a premiarla c’è anche l’airplay radiofonico. Nella classifica dal 19 al 27 febbraio di EarOne, la società italiana che fornisce servizi di classifiche e rilevazioni dell’airplay, al primo posto c’è Arisa con “Controvento” (94632.6), seguita da Francesco Renga con “Vivendo adesso” (91468.3) e Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots con “Liberi o no”(86648.6). Più staccata al quarto posto c’è Giusy Ferreri con “Ti porto a cena con me” (70946.5) e quinta Noemi con “Bagnati dal sole” (67555.6).
Forte di quest’altro primato le energie di Arisa adesso sono tutte indirizzate nella promozione del suo nuovo album (il quarto finora), uscito pochi giorni prima dell’inizio del festival.
“Se vedo te” il titolo del disco che segna un autentico passaggio alla maturità della cantante di Pignola. L’etichetta è sempre quella della Warner Music, ma dell’Arisa fumetto-retrò di “Sincerità”, che ne ha svelato il talento al grande pubblico, non è rimasto più nulla. Al suo posto c’è una giovane donna consapevole di sè e dei suoi mezzi. A segnare il cambio di stile la collaborazione proficua con Cristina Donà, una delle voci più raffinate e originali del panorama musicale italiano.
Ben quattro delle undici tracce che compongono la title track dell’album sono scritte in stretta simbiosi tra le due artiste, compreso “Lentamente (Il primo che passa)” il brano presentato a Sanremo, insieme a “Controvento” preferita dal pubblico a furor di televoto. «La musica si fa per tutti – dice Arisa- pur nella consapevolezza di non poter piacere a tutti. Io sono alla costante ricerca di autori che non siano sazi e contaminati dalle esigenze del mercato. Cerco quella creatività istintiva e verace che, oltre al mio storico autore Giuseppe Anastasi, ho trovato in Angelo Trabace, Christian Lavoro, Antonio Di Martino, Dente e Marco Guazzone. E naturalmente Cristina Donà, che ha saputo soddisfare il mio desiderio di un linguaggio sincero e più comprensibile. In passato ho manifestato più volte la mia grande stima per Cristina: la ascolto da sempre e ho pensato spesso a una nostra collaborazione, che finalmente ha preso forma concreta. Ha composto le canzoni pensando a me dopo esserci confrontate in lunghe chiacchierate insieme e al telefono. Nella titletrack “Se vedo te” c’è un suo cameo: fra i suoi brani è quello che mi piace di più, anche se è l’unico non scritto apposta per me». Fittissimo il calendario di appuntamenti per la presentazione del disco, in giro per le principali librerie Feltrinelli in Italia.
Dopo Milano, Torino e Firenze, oggi alle 18 sarà a Roma alla Feltrinelli di via Appia Nuova 427 e sabato, alle 17, a Bologna in piazza Ravegnana 1. Sul sound del disco, Arisa confessa: «Il disco ha due parti: una più intimista e una più pop, radiofonica: ci sono brani introspettivi, che fanno il bilancio dell’essere umano al centro del mondo durante il suo percorso, e brani più allegri. I brani portati a Sanremo rispecchiano questa doppia anima del disco, una parte più popolare e diretta e una parte più raffinata, più elaborata e ampia di contenuto».
m.agata@luedi.it
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