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TITO – Francesco Di Bella ha scelto la Basilicata e il centro per la creatività “Cecilia” di Tito per dare il via al suo primissimo tour da solista. Sarà domani sera, a partire dalle 22, il suo primo live da ex frontman dei 24 Grana.
Non è la prima volta invece che Di Bella sceglie la Basilicata per presentare un nuovo lavoro, lo aveva fatto insieme all’ormai sua ex band il 4 febbraio del 2011 al cinema “Due Torri” di Potenza nell’ambito del festival “If 6 was 9”. Presentarono nel capoluogo lucano per la prima volta al pubblico un lavoro intrigante, l’album “La stessa barca” prodotto a Chicago da Steve Albini.
Quest’ultimo è stato di fatti l’ultimo disco della formazione storica dei 24 Grana che, anche se non si sono sciolti, di certo risentiranno e non poco dell’uscita del frontman, un po’ per una voce straordinari ma soprattutto perché Di Bella era l’autore principale dei brani.
Le prime avvisaglie che l’idea di musica e di live dell’artista napoletano fosse cambiata, si è avuta l’anno scorso con il tour che Di Bella ha realizzato in duo con il chitarrista Alfonso “Fofo” Bruno, il progetto chiamato “Ballads” ripercorreva in modo più intimo e rock alcuni brani dei 24 Grana e altri pezzi del repertorio rock mondiale. Il duo si è esibito anche in Basilicata, in due occasioni a gennaio e febbraio dell’anno scorso prima al circolo Arci “Linea Gotica” di Ferrandina e poi al “Cecilia” di Tito. Di Bella, un affezionato della terra lucana che a sua volta lo ha sempre apprezzato moltissimo nelle precedenti occasioni, arriva a Tito dopo il suo primo lavoro discografico da solista (uscito il 19 novembre). Lo ha realizzato insieme alla band “Ballads Cafè” richiamando proprio il progetto in duo con Bruno, il quale fa ovviamente parte del gruppo che sarà anche a Tito (alla chitarra acustica) insieme a Daniele Sinigallia anche produttore artistico del disco che suonerà la chitarra elettrica, Andrea Pesce al pianoforte, Cristiano De Fabritiis alla batteria e Alessandro Innaro al basso.
Il titolo del lavoro è “Francesco Di Bella & i Ballads Cafè” e contiene un solo inedito che comunque è stato scritto nel 2008 quindi in periodo 24 Grana dal titolo “Napule se sceta”. Il resto dei brani del disco sono canzoni già ascoltare eseguite dall’ex band di Di Bella ovviamente con un vestito, umori e visioni diverse. Di Bella diventa più intimo, più oscuro e il disco si mostra struggente, da ascoltare nella stanza dei propri pensieri e quindi non più come modo per scatenarsi sul ritmo dub che tanto ha dato fortuna alla band napoletana e che nella nuova visione di Di Bella sembra affievolirsi fino quasi a scomparire. In pezzi come “La costanza” (il primo singolo estratto) il vestito dub prende fuoco con il rock e si mostra nella sua intimità come più malinconica e sincera diventa la voce sempre più protagonista in questo nuovo sound.
Il disco è un lavoro importante che si fa ascoltare anche da chi non è fun dei 24 Grana, questa nuova vita artista di Di Bella quindi piace tanto anche perché appare più libero ed attivo, più sicuro della sua voce e della sua musica. Se il disco sembra dire che “il meglio deve ancora arrivare” per giudicare il live non resta che aspettare sabato, per una nuova serata di grande musica al “Cecilia” .
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