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AD Aliano da 16 anni si assegna il Premio letterario dedicato a Carlo Levi, l’intellettuale e pittore che nel piccolo centro lucano trascorse lunga parte del suo confino ai tempi del fascismo. L’edizione 2013 del premio sarà presentata questa mattina, alle 11, a Palazzo Gattini a Matera, nel corso di una conferenza stampa che sarà replicata il 25 settembre a Roma, alle 18, a Palazzo Firenze, sede della Società Dante Alighieri, alla presenza dell’ambasciatore Bruno Bottai, presidente della Società Dante Alighieri; Luigi De Lorenzo, sindaco di Aliano; Alessandro Masi,  segretario generale della Società Dante Alighieri; Stanislao de Marsanich, AD Paesaggio Culturale Italiano – I Parchi Letterari; Antonio Colaiacovo, presidente Parco Letterario “Carlo Levi” Aliano; don Pietro Dilenge, presidente Circolo culturale “Nicola Panevino”; Lodovico Alessandri, architetto; Paolo Verri, direttore Comitato Matera 2019; Vito De Filippo, presidente Giunta regionale di Basilicata. Coordina: Rocco Brancati, giornalista Rai Basilicata; l’attore Joe Capalbo  legge le poesie del confino di “Carlo Levi.Ad aprire la conferenza stampa la proiezione del videoclip “Le ragioni di un Premio”. 

Nato nel 1988 per promuovere un concorso letterario destinato alle tesi di laurea sull’opera letteraria e pittorica di Carlo Levi, il Premio letterario nazionale Carlo Levi, è oggi diventato un appuntamento importante nell’ambito della cultura lucana ed è senza dubbio, insieme al Parco letterario dedicato all’autore piemontese, un tributo che la comunità di Aliano rende riconoscente a Carlo Levi, sepolto nel cimitero di Aliano nel 1975. 

Il Premio vede ogni anno la presenza di personaggi di primo piano nell’ambito della letteratura italiana che hanno reso la manifestazione, nel corso del tempo, sempre più affermata nel panorama della cultura letteraria regionale.I riconoscimenti sono andati a nomi prestigiosi quali Dinu Adamesteanu, Alberto Bevilacqua, Vincenzo Cerami, Giuseppe Lupo, Raffaele Nigro,  Walter Pedullà, Giuseppe Pontiggia, Gianni Riotta, Stefano Rodotà, Francesco Rosi, Giovanni Russo,  Dacia Maraini , Andrea Di Consoli.Si giunge così oggi al prestigioso traguardo della XVI edizione, che vede premiati, accanto a due autori italiani, Guido Conti ed Enzo Vinicio Alliegro, che si caratterizzano anche per un forte e radicato senso identitario, due autori stranieri, il francese André Vauchez e l’albanese Dritëro Agolli. 

E’ la conferma che la letteratura e l’arte aiutano ad  esaltare il senso dell’appartenenza con la valorizzazione delle diversità.Enzo Vinicio Alliegro, lucano di Viggiano, dove è nato nel 1967, si è aggiudicato il premio per la saggistica regionale con la corposa e articolata opera “Il totem nero”, strutturata in nove capitoli. Guido Conti, a sua volta, prosegue degnamente la nobile tradizione letteraria della Bassa Padana.L’opera premiata, “Il grande fiume Po”, si muove per uno spazio immenso ed oltre i confini del tempo. Poeta, giornalista e scrittore è Dritëro Agolli.  

Il motivo dominante della sua ispirazione poetica sarà sempre  l’attaccamento alla tradizione e alle radici contadine, che rivendicherà con orgoglio sostenendo che il destino lo ha voluto «contadino e poeta». Per la saggistica l’opera premiata è “Francesco d’Assisi” di André Vauchez.  Anche quest’anno, grazie alla rete nazionale de I Parchi Letterari® e grazie soprattutto alla Sede Centrale ed ai Comitati della Dante Alighieri in giro per il mondo, il messaggio del premio sarà trasmesso ancora una volta in tutta Italia ed a molte delle comunità italiane all’estero.La consegna del premio è prevista per il prossimo 5 ottobre, alle ore 18, nell’Auditorium comunale dei Calanchi ad Aliano. 

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