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ROMA – Dieci giochi, 60 secondi, una scalata. La sfida contro il tempo che può farti vincere fino a 500 mila euro. Nicola Savino si sdoppia per Rai2 e dopo il debutto del pomeriggio domenicale il 15 settembre con Quelli che il calcio (seguito da 1 milione 289 mila spettatori con l’8,67%), dal 19 settembre torna ad essere padrone del giovedì sera con uno show che lo ha già visto protagonista, Un minuto per vincere.
“Una trasmissione – racconta – adatta alle famiglie e ai bambini anche molto piccoli, non c’è nozionismo ma solo abilità. Un format popolare che vede utilizzati oggetti di tutti i giorni, palline da ping pong, bicchieri, viti, bulloni, martelli, uova… Ma anche qui le novità non mancheranno assicura”. Il popolare conduttore e autore, radiofonico e televisivo, confessa di essere “carico di energia” per i due importanti appuntamenti che lo vedono padrone di casa a Rai2.
Ad accomunare Un minuto per vincere e Quelli che, il movimento e il buon umore, anche se si tratta di due programmi assai diversi. Per quanto riguarda lo show della prima serata del giovedì rivela: “I concorrenti questa volta saranno tutti presenti contemporaneamente in studio. Proprio con l’idea di dare più ritmo al gioco. Ovvero potrò ad esempio interagire anche con chi in quel momento non è in gara e commentare le varie fasi del gioco”. In palio in ogni puntata del programma, prodotto da Magnolia, 500.000 euro da conquistare attraverso prove di tecnica e abilità da superare in 60 secondi.
Tra le novità di questa stagione anche “l’inserimento di nuove prove, come sempre basate sull’uso insolito di oggetti domestici (come piatti, bicchieri, dadi, bulloni, matite)”.In ogni puntata i sei concorrenti in gara (singoli, coppie o gruppi) faranno il loro ingresso insieme nel Cerchio dei 60 secondi, allestito all’interno dell’Auditorium Rai del Foro Italico, per conquistare il diritto di affrontare la scalata ai 500.000 euro superando una prova collettiva preliminare. Il vincitore della prova potrà quindi iniziare in solitaria la sua scalata “che quest’anno è stata rinnovata per stimolare i concorrenti a raggiungere i livelli più alti, attraverso i tanti giochi proposti”.
Savino sul game show dice: “E’ una bella sfida andare in onda nel prime time del giovedì che, come si sa, è molto molto impegnativo per la presenza di programmi che registrano già ottimi ascolti (tra questi Servizio pubblico di Michele Santoro, in onda su La7 dal 26 settembre, ndr), ma il nostro è un tipo di pubblico diverso, familiare”. Savino, promosso dalla rete al timone di Quelli che, programma che fu in passato di Fabio Fazio, Simona Ventura e Victoria Cabello, è un grande appassionato di calcio, ma soprattutto tifoso dell’Inter. In merito alla trattativa sulla possibile vendita della società al magnate indonesiano Erick Thohir dice: “L’Inter è uno dei simboli di Milano insieme al Duomo e al risotto.
E’ dura da digerire. Ma dicono che sia nell’interesse della squadra, vedremo”. E sul campionato: “Sicuramente peggio dello scorso anno non credo faremo. Sono fiducioso” (sabato scorso la squadra del conduttore ha pareggiato 1-1 con la Juventus). E sempre in tema di sport, sull’ipotesi di candidatura del nostro paese alle Olimpiadi 2024, Savino è titubante: “Attenti: non dimenticate che le Olimpiadi del 2004 sono state la tomba della Grecia. Non mi intendo di conti, mi domando però se l’Italia possa permettersi di affrontare certi costi. Bisogna vedere come ci arriveremo al 2024”.
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