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VIGGIANO – Nera per il lavoro massacrante nei campi sotto il sole, nera per il petrolio e il Centro Oli ai piedi del paese, nera per ricordare a tutti che siamo un unico grande popolo che viene dal sud del mondo, la Madonna nera di Viggiano è un simbolo anche per i laici e la sua festa è un appuntamento imperdibile per migliaia di persone e non tutte andranno a baciarle i piedi in chiesa. Il concertone che chiude i festeggiamenti il primo lunedì di settembre è sempre infatti seguitissimo, tutta la piazza Papa Giovanni XXIII dove per tradizione si svolge il concerto fino ad arrivare tra le bancarelle nella salita che porta al centro di Viggiano c’è sempre una marea di gente. Sarà così anche oggi quando a partire dalle 22, su quel palco saliranno i Pooh con l’“Ensemble Symphony Orchestra” diretta dal maestro Giacomo Loprieno. La data viggianese è inserita nell’ “Opera seconda tour”, un giro per l’Italia realizzato dal gruppo nato nel 1966 dopo aver pubblicato un concept album dei loro più grandi successi. 15 dischi d’oro, 47 dischi di platino, più di 9000 ore di live, 29 album realizzati, sono numeri da capogiro per una band che non è mai stata conosciuta ed apprezzata per le innovazioni del suo sound e neanche per particolari testi delle canzoni, sono in realtà un gruppo molto comune, lo sono sempre stato come se il loro successo fosse scaturito dal nulla. La più grande innovazione dei Pooh arriva però da come da sempre è stato concepito il live. Nel 1971 per la prima volta in un live italiano vengono utilizzate delle luci, lo spettacolo musicale quindi prende grazie a loro una forma diversa.
Da allora i Pooh sono stati i primi ad utilizzare ed a portare in tour, tutta la scenografia fatta di luci, laser e strumentazione audio oltre naturalmente agli strumenti musicali. Una vera e propria rivoluzione del live che passa anche per il primo utilizzo di una rudimentale macchina del fumo costruita proprio da alcuni membri della band. Ancora oggi da questo punto di vista si dimostrano ancora pionieri utilizzando nel tour attuale i fari “A. Leda”, i nuovissimi cambia colori a led firmati Clay Paky. Dal punto di vista musicale è dal 2010 che non pubblicano un album di inediti, allora era stato “Dove comincia il sole” il primo album realizzato dopo l’abbandono del batterista e paroliere Stefano D’Orazio che come ultima fatica con il gruppo realizza il musical “Aladin” nel febbraio del 2010. A sostituirlo nell’album dei Pooh del 2010 una leggenda della batteria Steve Ferrone che segue la band in quel live insieme a un chitarrista e un tastierista supplementari Danilo Vagnone e Danilo Ballo. A Viggiano ad accompagnare Red Canzian, Dodi Battaglia e Roby Facchinetti, oltre all’orchestra sinfonica ci sarà Phil Mer alla batteria. Lo spettacolo sarà certamente eccezionale dal punto di vista delle luci, delle atmosfere e della scenografia meno come tradizione per i Pooh innovativo dal punto di vista musicale, ma il successo di “Piccola Katy”, “Tanta voglia di lei” e “Uomini soli” tra gli altri indica anche che il pubblico canterà molto insieme agli acuti di Facchinetti, in una piazza che sembrerà ad un certo punto un lussuoso karaoke di canzonette italiane.
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