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A Viggianello arriva il “principe”
Francesco De Gregori 
Nell’anfiteatro l’atteso concerto del grande cantautore 
di FRANCESCO ALTAVISTA
VIGGIANELLO –   Dopo le polemiche anche dure  su una sua intervista dove torna a parlare di politica, De Gregori arriva a Viggianello a fare quello che gli riesce meglio: raccontare storie e suggestioni. Certo chi lo conosce sa che non sarà un concerto amichevole,  come al solito il principe della musica italiana sarà stizzito dal coro del pubblico, cambierà i tempi delle canzoni e magari anche qualche parola.  Anche questo è il bello del maestro De Gregori che con i suoi 41 anni di storia e di grandi successi riesce a fare della sua performance una evento storico, tale sarà questa sera, alle 21, nell’anfiteatro di Viggianello (biglietto 15 euro).  Le sue canzoni continuano a raccontare ed emozionare dal suo esordio discografico del 1972, l’anno scorso  ha pubblicato  “Sulla strada” il suo ventesimo album  (disco d’oro con 30 mila copie vendute) con la partecipazione di Malika Ayane e per gli arrangiamenti Nicola Piovani. Naturalmente nel live di Viggianello non tutti saranno contenti, non tutti ascolteranno la propria canzone preferita, si sa a De Gregori non piace il karaoke e delle sue canzoni più famose farà il minimo indispensabile. Ci saranno  tante versioni inedite di brani conosciuti  eseguite dalla sua band formata dalla bellissima Elena Cirillo al violino e alla torototela, il bravo Alessandro Arianti al pianoforte, lo storico  Guido Guglielminetti al basso,  Paolo Giovenchi e Lucio Bardi alle chitarre, il polistrumentista Alessandro Valle alla chitarra slide e  Stefano Parenti  alla batteria. Sarà un concerto più rock  del solito, dovrebbe partire con i brani “Sulla strada” , “Passo D’uomo” , “Belle époque” e la splendida “Guarda che sono io” tutte del nuovo album.   Spazio soprattutto per i suoi musicisti e in particolare Elena Cirillo e  Alessandro Arianti che dovranno   per quanto riguarda i brani del nuovo album sopperire ai magnifici arrangiamenti di Piovani.  Il principe sarà stizzito ma il pubblico non potrà fare altro che cantare  quando  il maestro canterà “W L’Italia”, “ Titanic”, “Bellamore” , “Un guanto”  ma soprattutto “Generale” . Non dovrebbe mancare   la grande poesia di De Gregori, quella ermetica di “Via in Africa, Celestino”  e “Bambini, venite parvulos”.  Il burbero cantautore vorrà o non vorrà porterà tutti nelle suggestioni delle sua musica, nei ricordi che ognuno ha legato indissolubilmente  con brani che hanno scritto un’epoca.  Sarà un De Gregori ricaricato: dal 2010 per il cantautore romano  è cominciata   una sorta di seconda giovinezza, partita  con un tour incredibile con Lucio Dalla, una nuova “Banana Republic “ in cui il principe ritrova nuovo entusiasmo. Tra  il 2012 e il 2013 addirittura De Gregori  si cimenta alla conduzione di alcuni programmi radiofonici. Nel dicembre dell’anno scorso per un giorno  si è trasformato nel direttore di “Radio Capital”, costruendo la selezione musicale della programmazione  e realizzando delle interviste. A  gennaio scorso  De Gregori è stato vero e proprio  conduttore con Steve Della Casa per una settimana nel programma radiofonico  “Hollywood Party” in onda su Radio Tre in coppia.  Sperimenta, scrive e gioca con sé stesso come mai avrebbe fatto in passato, un nuovo De Gregori che sembra avere ancora tanto da dire. Certo a Viggianello si vorranno  cantare le solite,  “La donna Cannone” , “Rimmel” , e “Buonanotte fiorellino”, pezzi che dovrebbero chiudere la scaletta ovviamente rimaneggiati in base all’ambiente che il cantautore troverà ad accoglierlo.

VIGGIANELLO –   Dopo le polemiche anche dure  su una sua intervista dove torna a parlare di politica, De Gregori arriva a Viggianello a fare quello che gli riesce meglio: raccontare storie e suggestioni. Certo chi lo conosce sa che non sarà un concerto amichevole,  come al solito il principe della musica italiana sarà stizzito dal coro del pubblico, cambierà i tempi delle canzoni e magari anche qualche parola.  Anche questo è il bello del maestro De Gregori che con i suoi 41 anni di storia e di grandi successi riesce a fare della sua performance una evento storico, tale sarà questa sera, alle 21, nell’anfiteatro di Viggianello (biglietto 15 euro). 

 Le sue canzoni continuano a raccontare ed emozionare dal suo esordio discografico del 1972, l’anno scorso  ha pubblicato  “Sulla strada” il suo ventesimo album  (disco d’oro con 30 mila copie vendute) con la partecipazione di Malika Ayane e per gli arrangiamenti Nicola Piovani. Naturalmente nel live di Viggianello non tutti saranno contenti, non tutti ascolteranno la propria canzone preferita, si sa a De Gregori non piace il karaoke e delle sue canzoni più famose farà il minimo indispensabile. Ci saranno  tante versioni inedite di brani conosciuti  eseguite dalla sua band formata dalla bellissima Elena Cirillo al violino e alla torototela, il bravo Alessandro Arianti al pianoforte, lo storico  Guido Guglielminetti al basso,  Paolo Giovenchi e Lucio Bardi alle chitarre, il polistrumentista Alessandro Valle alla chitarra slide e  Stefano Parenti  alla batteria. Sarà un concerto più rock  del solito, dovrebbe partire con i brani “Sulla strada” , “Passo D’uomo” , “Belle époque” e la splendida “Guarda che sono io” tutte del nuovo album.   Spazio soprattutto per i suoi musicisti e in particolare Elena Cirillo e  Alessandro Arianti che dovranno   per quanto riguarda i brani del nuovo album sopperire ai magnifici arrangiamenti di Piovani.  Il principe sarà stizzito ma il pubblico non potrà fare altro che cantare  quando  il maestro canterà “W L’Italia”, “ Titanic”, “Bellamore” , “Un guanto”  ma soprattutto “Generale” . Non dovrebbe mancare   la grande poesia di De Gregori, quella ermetica di “Via in Africa, Celestino”  e “Bambini, venite parvulos”. 

 Il burbero cantautore vorrà o non vorrà porterà tutti nelle suggestioni delle sua musica, nei ricordi che ognuno ha legato indissolubilmente  con brani che hanno scritto un’epoca.  Sarà un De Gregori ricaricato: dal 2010 per il cantautore romano  è cominciata   una sorta di seconda giovinezza, partita  con un tour incredibile con Lucio Dalla, una nuova “Banana Republic “ in cui il principe ritrova nuovo entusiasmo. Tra  il 2012 e il 2013 addirittura De Gregori  si cimenta alla conduzione di alcuni programmi radiofonici. Nel dicembre dell’anno scorso per un giorno  si è trasformato nel direttore di “Radio Capital”, costruendo la selezione musicale della programmazione  e realizzando delle interviste. A  gennaio scorso  De Gregori è stato vero e proprio  conduttore con Steve Della Casa per una settimana nel programma radiofonico  “Hollywood Party” in onda su Radio Tre in coppia.  Sperimenta, scrive e gioca con sé stesso come mai avrebbe fatto in passato, un nuovo De Gregori che sembra avere ancora tanto da dire. Certo a Viggianello si vorranno  cantare le solite,  “La donna Cannone” , “Rimmel” , e “Buonanotte fiorellino”, pezzi che dovrebbero chiudere la scaletta ovviamente rimaneggiati in base all’ambiente che il cantautore troverà ad accoglierlo.

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