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VIGGIANELLO – Dopo le polemiche anche dure su una sua intervista dove torna a parlare di politica, De Gregori arriva a Viggianello a fare quello che gli riesce meglio: raccontare storie e suggestioni. Certo chi lo conosce sa che non sarà un concerto amichevole, come al solito il principe della musica italiana sarà stizzito dal coro del pubblico, cambierà i tempi delle canzoni e magari anche qualche parola. Anche questo è il bello del maestro De Gregori che con i suoi 41 anni di storia e di grandi successi riesce a fare della sua performance una evento storico, tale sarà questa sera, alle 21, nell’anfiteatro di Viggianello (biglietto 15 euro).
Le sue canzoni continuano a raccontare ed emozionare dal suo esordio discografico del 1972, l’anno scorso ha pubblicato “Sulla strada” il suo ventesimo album (disco d’oro con 30 mila copie vendute) con la partecipazione di Malika Ayane e per gli arrangiamenti Nicola Piovani. Naturalmente nel live di Viggianello non tutti saranno contenti, non tutti ascolteranno la propria canzone preferita, si sa a De Gregori non piace il karaoke e delle sue canzoni più famose farà il minimo indispensabile. Ci saranno tante versioni inedite di brani conosciuti eseguite dalla sua band formata dalla bellissima Elena Cirillo al violino e alla torototela, il bravo Alessandro Arianti al pianoforte, lo storico Guido Guglielminetti al basso, Paolo Giovenchi e Lucio Bardi alle chitarre, il polistrumentista Alessandro Valle alla chitarra slide e Stefano Parenti alla batteria. Sarà un concerto più rock del solito, dovrebbe partire con i brani “Sulla strada” , “Passo D’uomo” , “Belle époque” e la splendida “Guarda che sono io” tutte del nuovo album. Spazio soprattutto per i suoi musicisti e in particolare Elena Cirillo e Alessandro Arianti che dovranno per quanto riguarda i brani del nuovo album sopperire ai magnifici arrangiamenti di Piovani. Il principe sarà stizzito ma il pubblico non potrà fare altro che cantare quando il maestro canterà “W L’Italia”, “ Titanic”, “Bellamore” , “Un guanto” ma soprattutto “Generale” . Non dovrebbe mancare la grande poesia di De Gregori, quella ermetica di “Via in Africa, Celestino” e “Bambini, venite parvulos”.
Il burbero cantautore vorrà o non vorrà porterà tutti nelle suggestioni delle sua musica, nei ricordi che ognuno ha legato indissolubilmente con brani che hanno scritto un’epoca. Sarà un De Gregori ricaricato: dal 2010 per il cantautore romano è cominciata una sorta di seconda giovinezza, partita con un tour incredibile con Lucio Dalla, una nuova “Banana Republic “ in cui il principe ritrova nuovo entusiasmo. Tra il 2012 e il 2013 addirittura De Gregori si cimenta alla conduzione di alcuni programmi radiofonici. Nel dicembre dell’anno scorso per un giorno si è trasformato nel direttore di “Radio Capital”, costruendo la selezione musicale della programmazione e realizzando delle interviste. A gennaio scorso De Gregori è stato vero e proprio conduttore con Steve Della Casa per una settimana nel programma radiofonico “Hollywood Party” in onda su Radio Tre in coppia. Sperimenta, scrive e gioca con sé stesso come mai avrebbe fatto in passato, un nuovo De Gregori che sembra avere ancora tanto da dire. Certo a Viggianello si vorranno cantare le solite, “La donna Cannone” , “Rimmel” , e “Buonanotte fiorellino”, pezzi che dovrebbero chiudere la scaletta ovviamente rimaneggiati in base all’ambiente che il cantautore troverà ad accoglierlo.
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