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LA MUSICA è il più straordinario spartito della memoria. Una melodia, un ritornello, sono capaci di evocare ricordi più di qualsiasi altra cosa. Ma allo stesso tempo la musica ha un altro potere straordinario: lenire le ferite dell’anima. Allora, cosa di meglio di un concerto per celebrare la Giornata della Memoria? Ricordare affinché non si ripeta mai più: questo è il senso profondo della “Giornata della Memoria” che, istituita nel novembre del 2005 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, commemora le vittime dell’Olocausto, il genocidio degli ebrei che viene indicato più correttamente con il termine Shoah, che in ebraico significa “distruzione”.
“Matera in Musica”, la stagione concertistica di Festival Duni e Orchestra Magna Grecia partecipa alla Giornata della Memoria dedicando a questa celebrazione mondiale il concerto “Shoah Memorial Day” che vedrà l’Orchestra Ico della Magna Grecia, diretta nell’occasione da Piero Romano, il suo direttore artistico, ospitare nuovamente il grande musicista Luis Bacalov nella veste di raffinato pianista.
L’artista argentino “naturalizzato” italiano vive nel nostro Paese da oltre cinquanta anni, da quasi dieci anni è il “direttore principale dell’Orchestra Ico Magna Grecia, organico che ha diretto e con cui ha suonato in numerose occasioni.
In questo concerto Luis Bacalov- che proviene da una famiglia di tradizione religiosa ebraica- torna al pianoforte per eseguire, con l’Orchestra Ico Magna Grecia diretta da Piero Romano, uno dei massimi capolavori di Wolfgang Amadeus Mozart: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 9 in mi bemolle maggiore “Jeunehomme” Kv. 271.
Composto da Mozart a soli ventuno anni per una virtuosa pianista francese di passaggio a Salisburgo, tale Mademoiselle Jeunehomme, per l’intensità espressiva e per il notevole impegno formale, nonché per le dimensioni insolitamente ampie, questa opera viene universalmente considerata come il primo grande concerto per pianoforte di Mozart, degno in tutto e per tutto di figurare accanto ai grandi capolavori della maturità viennese.
Piero Romano ha spiegato che «l’idea di eseguire questa pagina mozartiana di straordinaria bellezza nel concerto “Shoah Memorial Day”, data in cui si ricorda uno dei momenti più tristi della storia dell’umanità, è stata ispirata dalla famosa frase di Fedor Dostoevskij “La bellezza salverà il mondo”.
Il concerto poi prevede l’esecuzione del brano orchestrale “Just a street back love affair” di Silvia Colasanti, opera che la stessa compositrice descrive come “un ripensamento del Preludio e Fuga N.8 del I Libro del “Clavicembalo ben temperato” di Johann Sebastian Bach».
Nella seconda parte del concerto “Shoah Memorial Day” si unirà all’Orchestra Ico Magna Grecia, sempre diretta da Piero Romano, il cantante Paolo Candido che interpreterà quattro canzoni ebraiche che parlano della guerra e della Shoah: “Zot nit”, “Friling”, “Der Hoyfzinger” e “Az der Rebbe”.
Nell’ultimo brano salirà sul palco il Coro polifonico del Liceo Statale Musicale “Archita” di Taranto che canterà “Gam Gam”, una canzone ebraica resa celebre dal film “Jona che visse nelle balena” nel quale viene insegnata dalla maestra a Jona e agli altri bambini nel lager nazista.
Il concerto “Shoah Memorial Day” della stagione concertistica “Matera in Musica” di Festival Duni e Orchestra Magna Grecia, si terrà domani sera, alle ore 21, all’Auditorium Gervasio del Conservatorio “Duni” di Matera.
re.ma
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