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CATANZARO – Il deputato di Forza Italia, Giuseppe Galati, prova a “premiare” l’associazione che lui stesso presiede, facendola inserire tra quele riconosciute dal ministero per i Beni e le attività culturali. Una proposta che, se fosse passata, avrebbe permesso al sodalizio del parlamentare di ottenere finanziamenti da parte dello Stato.
L’operazione è stata svelata dai parlamentari del Movimento 5 Stelle che, in Commissione Bilancio della Camera hanno notato che l’emendamento firmato dallo stesso Galati per la legge di stabilità riguardava proprio la sua associazione.
“Vogliamo denunciare, per dovere, i lupi travestiti da integerrimi onorevoli che si aggirano tra i palazzi del governo – ha evidenziato il deputato Sebastiano Barbanti – senza perdere il vizietto di curare esclusivamente i loro interessi: qualcuno cerca di farlo di nascosto, sperando che nessuno si accorga di niente. Ma,anche questa volta, qualcuno è stato colto con le mani sulla marmellata e smascherato: è toccato al calabrese Giuseppe Galati, presidente della Fondazione “I Sud del Mondo Onlus”. Galati,infatti, è il primo firmatario di un emendamento, che ha cercato di far inserire nel Patto di Stabilità, all’esame della Camera dei Deputati, che – spiega il deputato – prevedeva, guarda caso, che “per l’espletamento delle proprie attivitàculturali e sociali di particolare rilievo nazionale ed internazionale statutariamente stabilite, la Fondazione I Sud del Mondo Onlus è riconosciuta tra gli enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi di cui all’articolo 1, comma 40 della legge 28 dicembre 1995, n. 549. Il Ministero per i beni e attività culturali e turismo provvede con proprio decreto alla ripartizione delle risorse con le modalità di cui alla legge 28 dicembre 1995, n. 549”.
Secondo Barbanti, “il testo, esaminato in Commissione Bilancio, ha lasciato, oltre noi del Movimento 5 Stelle, che abbiamo evidenziato l’artificio, tutti interdetti, anche coloro abitualmente dediti al gioco delle trescimmiette. Grazieai membri del M5S della Commissione Bilancio – che con un lavoro certosino stanno spulciando il Patto di stabilità – è stata scoperta l’ennesima porcheria di poco raccomandabili personaggi da prima Repubblica, che ancora credono di poter fare indisturbati i comodi loro a dispetto deisacrifici richiesti ai cittadini. Ormai i partiti hanno oltrepassato ogni limite nel mentre che i loro rappresentanti parlano di cambiamento e di novità spacciandosi per agnelli; costoro vogliono solamente nascondere il loro essere lupi, attaccati alla poltrona e ai loro interessi. Un gioco che per loro sfortuna – ha concluso il deputato – non riuscirà più fare ora che siamo qui nelle istituzioni a vigilare”.
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