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CATANZARO – Entro domenica la Regione dovrà rimodulare il Piano operativo tenendo conto di tutte le prescrizioni indicate del verbale della seduta del 4 dicembre scorso. E dalla lettura della 50 pagine emerge la protesta con autosospensione dei sub commissari Luigi D’Elia (poi dimessosi) e Luciano Pezzi era fondata tant’è che i ministeri vigilanti scrivono che «la Calabria è una regione in Piano di rientro e che è attualmente commissariata. Pertanto l’attuazione del Piano di rientro, ovvero dei Programmi operativi di prosecuzione dello stesso sono specifico obiettivo del commissario e dei sub commissari che lo affiancano, in coerenza con il mandato commissariale del 30 luglio 2010 e in coerenza con la legislazione vigente (….) Pertanto la bozza di Programma operativo inviata deve essere emendata nel senso di esplicitare che il Commissario e i subcommissari sovraintendono all’attuazione del Programma operativo e che il Dipartimento regionale è struttura di supporto alla gestione commissariale per la realizzazione degli interventi previsti dal Programma operativo.»
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