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MONTEMURRO – «Io vorrei dire a Renzi che dice: il mio valore è vincere l’elezioni. Si, la volontà di vincere l’elezioni non distingue la destra dalla sinistra. Tutti vogliono vincere l’elezioni. Ciò che distingue una grande forza di centro sinistra sono i valori e gli ideali con i quali si vuole governare il paese».
L’ex premier, Massimo D’Alema in vista alla Fondazione “Leonardo Sinisgalli” a Montemurro, non risparmia bordate al Sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Dalla sede del centro culturale in omaggio al poeta ingegnere, D’Alema ha stoccato che «gli scopi di Renzi sono talmente evidenti che ha incominciato prima ancora di essere segretario e ha aperto la guerra al presidente del Consiglio per portarli via il posto, figuriamoci se dovesse diventare segretario del partito. Non abbiamo bisogno – ha evidenziato – di conflitti che sembrano essere mossi più dall’ambizione personale di qualcuno e non da ragioni politiche».
Per l’ex premier «il rinnovamento non ha nulla che vedere con la rottamazione. La rottamazione è un concetto che non si può applicare alle persone e non si può applicare alle idee, si può al massimo applicare alle cose». «La ragione principale – ha continuato – per cui sostengo Cupperlo è che l’unico candidato della segreteria del nostro partito che vuole che il partito non sia un votificio, una macchina elettorale a servizio di un capo o al servizio di più capi. Cupperlo vorrebbe un partito che torni ad essere di più, una comunità di persone unite da valori di uguaglianza, solidarietà e lavoro, che distinguono il centro sinistra».
Ad accompagnare D’Alema, il presidente della Regione, Vito De Filippo, il consigliere regionale, Piero Lacorazza e il sindaco del paese, Mario Di Sanzo».
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