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POTENZA – “Il risultato elettorale, nella sua nettezza e nella sua portata pur con tre schieramenti in campo, non lascia spazio a dubbi ma a molte considerazioni tutte convergenti a testimoniare la bontà delle scelte fatte dalla coalizione e dal partito di maggioranza”. E’ il commento del presidente della regione uscente e segretario regionale del Pd Vito De Filippo.
“Innanzitutto – spiega De Filippo – i lucani confermano il quadro politico e, con un dato oltre ogni aspettativa, il Partito Democratico. E poi, c’è da dire che se questo è successo è sia perché non si è intaccato il rapporto di fiducia tra rappresentanti e rappresentanti, sia perché la scelta fatta, prima, di restituire la parola agli elettori, poi di portare una squadra totalmente rinnovata, ha mostrato ai lucani che questo grande schieramento non ha un attaccamento personale al potere ed ha un’ampia riserva di energie e uomini per governare questa terra. Un messaggio che gli elettori evidentemente hanno ben compreso, tornando a premiare il Pd e il centrosinistra”.
Secondo l’ormai ex governatore lucano, “allo stesso modo i lucani hanno capito che le difficoltà del momento appartengono a una crisi globale, nella quale la Basilicata ha saputo mantenere la propria coesione sociale molto meglio di altre realtà. Certo – osserva De Filippo – non è possibile trascurare il dato dell’astensione, solo in parte imputabile a una consultazione avvenuta fuori periodo, ma anche le difficoltà non portano i lucani ad avventurarsi su facili scorciatoie populiste. A Marcello Pittella e a tutto il nuovo consiglio – conclude – vanno ora gli auguri di buon lavoro e il compito di ripagare con impegno e risultati la fiducia ricevuta e riconquistare anche quella di quanti hanno scelto di non votare”.
Al neo presidente Pittella anche gli auguri del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che in una nota ha sottolineato, a proposito del risultato elettorale: “Una larga affermazione che sono certo darà forza ad una nuova stagione di governo per il rilancio della regione e per offrire risposte concrete ad una crisi che sta mettendo a dura prova cittadini e imprese”.
“Complimenti al neo presidente Pittella e a tutti i candidati del Centro Democratico che hanno contribuito ad un nostro risultato superiore al 5%”, ha dichiarato Bruno Tabacci, leader del Centro Democratico.
“Siamo ora la prima forza della Basilicata tra quelle che nelle diverse coalizioni si richiamano al centro, davanti all’Udc e a Scelta Civica. Si tratta di un segnale importante, di cui tenere conto anche a livello nazionale. Pittella – aggiunge Tabacci – ha saputo interpretare correttamente lo spirito di una coalizione vincente. Sono certo che Renzi, se sarà lui il nuovo segretario del Pd, dimostrerà la stessa lungimiranza; diversamente – ha concluso Tabacci – il centrosinistra più che i successi di Blair e Obama, rischierebbe di imitare il flop di Occhetto”.
Mentre il deputato di Scelta Civica Mariano Rabino ha parlato di “disfatta senza appello del senatore Di Maggio (Scelta civica) come candidato presidente della Regione Basilicata alla guida di una coalizione di centro destra in cui purtroppo figurava anche il simbolo di Scelta Civica, arbitrariamente, inopinatamente ed abusivamente utilizzato, deve far riflettere su quale destino spetti a quei settori di Sc che hanno deciso di seguire i pifferai magici Casini e Cesa e l’apprendista stregone ministro Mauro, presenti a più riprese in Basilicata per sostenere la “nuova primavera lucana. Penso, e non solo, a quei senatori che hanno voluto sfidare Mario Monti e Alberto Bombassei”.
“E’ venuto il tempo della chiarezza – ha sottolineato ancora Rabino – della chiarezza definitiva: il futuro di Scelta Civica non può essere ipotecato da chi vuole morire berlusconiano o ‘diversamente berlusconianò. Guardando ai risultati elettorali della Basilicata – conclude Rabino – viene da dire che seguire pifferai ed apprendisti non sembra essere molto ‘Popolare’”.
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