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NAPOLI – «Da oggi abbiamo il piano di edilizia ospedaliera della Regione Campania approvato dopo 15 mesi di battaglia. Un miliardo e 80 milioni che non si potevano usare dal 2009. Significa svolta radicale in qualità delle nostre strutture sanitarie». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso del suo spazio a Lira Tv. «Non potevamo usare quei fondi – ha spiegato De Luca – perché avevamo i bilanci disastrati e non avevamo un piano ospedaliero approvato. Dicono che abbiamo ospedali che cadono a pezzi, tecnologie antiquate, ma è chiaro se per tanti anni non fai lavori di edilizia ospedaliera». De Luca ha sottolineato che «dobbiamo fare lo stesso miracolo che abbiamo compiuto per le Universiadi, anche per il piano ospedaliero. E’ un lavoro più complesso perché bisogna fare i progetti esecutivi ma se abbiamo la stessa tenacia, in poco tempo rifacciamo tutta la rete ospedaliera. E io mi assumo anche questo impegno. Faremo l’Ospedale unico della Costiera Sorrentina, l’ospedale nuovo a Giugliano, l’ospedale San Paolo di Fuorigrotta, il nuovo policlinico di Caserta, il polo oncologico di Pagani, il nuovo ospedale Ruggi d’Aragona a Salerno, e poi ancora Scafati, Eboli, San Severino, Capaccio, tutto il territorio regionale». Il governatore ha anticipato che «negli ultimi anni – ha detto – gli uffici tecnici delle aziende sanitarie si sono ridotti quasi a zero, quindi vediamo se riusciamo a fare accordi con le università della Campania per avere un aiuto sui progetti. Dovremo mobilitare tutte le risorse tecniche che abbiamo. Sarà una Universiade moltiplicata per dieci. Nel miliardo ci sono anche investimenti in nuove tecnologie, ad esempio il Pascale sarà il secondo ospedale in Italia con le attrezzature per la protonterapia».
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