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AFFLUENZA in calo nei due comuni calabresi chiamati alle urne dopo il periodo di commissariamento per infiltrazioni mafiose. A Marina di Gioiosa Jonica (RC) il calo dopo la prima giornata di voto è di oltre 17 punti percentuale, mentre a Nardodipace (VV) è pari al 10 per cento.
Nello specifico, a Marina di Gioiosa Jonica i dati del Ministero dell’Interno indicano che alle 12 di domenica aveva votato il 7,35 per cento, contro l’11 per cento della precedente tornata, mentre alle 19 la riduzione si è fatta più sensibile, dal momento che hanno votato il 27,87 per cento contro il 39,29; la chiusura della giornata ha indicato un dato ancora preoccupante con il 35,32 per cento dei votanti contro il 52,57 per cento. Andamento simile anche a Nardodipace, dove alle 12 si sono recati alle urne il 13,48 per cento contro il 19,86 della precedente elezione; alle 19, invece, il dato del Ministero indica l’affluenza al 34,94 contro il 42,94 per cento precedente, mentre in chiusura dei seggi, domenica, si è raggiunto il 43,31 per cento contro il 53,38.
In entrambi i Comuni il turno elettorale amministrativo straordinario si è reso necessario dopo lo scioglimento nel 2011 degli organismi elettivi per infiltrazioni mafiose. A Marina di Gioiosa Jonica, comune di poco più di 6 mila abitanti, si confrontano a capo di due liste civiche Domenico Vestito, candidato sindaco di “Libertà è partecipazione”, e Maria Teresa Badolisani, di “Progetto Paese”. A Nardodipace, 1.400 abitanti, i candidati sindaci sono tre: Antonio De Masi, sostenuto dalla lista “Ramoscello d’ulivo”; Antonio Montagnese (Lista Nuova) e Romano Loielo (Uniti per Nardodipace).
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