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CATANZARO – Che la gestione del conferimento dei rifiuti potesse diventare un’occasione di profonde lacerazioni tra le varie province ed all’interno di esse, lo si era notato da tempo. Troppo facile, era stato denunciato più volte dagli amministratori locali, rifiutare la realizzazione di discariche sui propri territori, per poi portare i rifiuti in altre province. Ed ora, il tema sembra esplodere in tutte le sue contraddizioni. 
Ad annunciare un’azione eclatante per i prossimi giorni è il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che nei mesi scorsi aveva sollecitato azioni in tal senso. Così, Abramo non le manda certo a dire e grida tutta la sua rabbia: “La provincia di Catanzaro non può essere la pattumiera della Calabria. Non è più possibile sopportare che il peso dell’intero sistema gravi sulle nostre spalle”. 
“Martedì – prosegue Abramo – proporrò ai sindaci della provincia di occupare la strada d’accesso a Pianopoli, impedendo l’ingresso ai mezzi che provengono dalle altre aree della Calabria. L’allarme lo avevo lanciato già ad agosto, ma non sono stato ascoltato. Sono stato facile profeta, visto che tutto si è consumato nell’indifferenza generale. Paghiamo il prezzo – conclude il sindaco di Catanzaro – della mancanza di programmazione e, mi dispiace dirlo, dell’egoismo di alcuni territori che non consentono che si realizzino gli impianti. Ora si è passato il limite e certamente non staremo a guardare”.
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