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UN’AUTOSOSPENSIONE almeno parziale per evitare l’impasse amministrativa della giunta e per poter fronteggiare le emergenze eventuali e le urgenze possibili dei prossimi venti giorni. E’ questa la direzione nella quale i tre assessori della giunta Stella potrebbero decidere di andare sin dalle prossime ore con una comunicazione al presidente della Provincia.

Ma la decisione non è stata ancora ufficializzata e probabilmente forse non verrà resa pubblica come lascia pensare il velo di silenzi, reticenze, timori che sembra essere subentrato nelle ultime ore su questo tipo di questione.

Quale sia in realtà il problema di dare pubblicità ad una discussione ed una riflessione in atto è difficile capirlo ma tant’è questa è oggi la situazione.

Con le parole ufficiali che sulla questione non vengono pronunciate, preferendo lasciare spazio alle interpretazioni ed alle supposizioni.

Di certo, e su questo non ci sono dubbi perchè la cosa è stata confermata da tutti e tre gli assessori, la proposta è in campo e si trova in un momento fondamentale perchè in queste ore, forse già ieri o nella giornata di oggi potrebbe esserci un’accelerata nella decisione che è stata indicata e che gli assessori sarebbero pronti, in parte, ad accettare.

Rimanendo in carica ma non svolgendo attività rimanendo comunque a disposizione della presidenza della giunta nei casi in cui si rendesse necessario. Una soluzione ibrida che potrebbe essere però il giusto compromesso a cui si andrà incontro.

Difficile rimane invece capire i motivi che hanno portato la questione che rientra, evidentemente, nei comportamenti dei singoli ma con un chiaro interesse pubblico a rifugiarsi in un silenzio. Sintomo forse di un malessere e di una malsopportazione di questo tipo di proposte e di situazioni e forse anche legato ad una serie di scelte operate in passato e nel presente che non trovano una totale coincidenza e che certo hanno portato a opinioni ed interpretazioni sostanzialmente diverse.

Nei prossimi giorni ci saranno gli ulteriori ed eventuali chiarimenti ma nel frattempo si potrebbe aprire nel giro delle prossime ore anche un’altra questione.

Infatti non solo sono candidati gli assessori provinciali ma sono anche diversi i consiglieri provinciali che sono in campagna elettorale.

Basta pensare ai capigruppo di Pd (Amenta) e Sel (Santochirico) o ad un presidente di commissione provinciale come il piddino Soranno.

La questione, che rischia però di assumere i contorni del paradosso, potrebbe ampliarsi a questo punto alla stessa attività del Consiglio e delle commissioni provinciali con il rischio di una sorta di paralisi, o quasi, dell’intera attività della provincia.

Oggi un confronto all’interno della conferenza dei capigruppo potrebbe aprire anche a questo tipo di discussione per verificare se il problema e la questione rischia davvero di ampliarsi.

Di certo le preoccupazioni e i malumori per questo tipo di ipotesi che circola in Provincia aumentano e di certo i silenzi, le reticenze, le preoccupazioni di queste ultime ore contribuiscono a dare la sensazione di un nervo scoperto.

Non di una scelta delegata al sentire dei singoli ma una questione che rischia di diventare ennesimo argomento di scontro politico in campagna elettorale.

p.quarto@luedi.it

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