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MATERA – Pasquale Bellitti, Roberto Cifarelli, Franco Labriola, Felicetta Baldari, Anna Amenta e Tommaso Dubla. Sono questi i sei nomi che costituiranno la lista del Partito Democratico in provincia di Matera. Un lungo e continuo confronto politico ha portato ad una decisione che ha scatenato alla fine qualche sorpresa sia politica sia sui singoli.
Il dato politico più eclatante è che Maria Antezza e la sua area restano fuori dalla lista e concentrano gli sforzi nella lista del presidente con Pittella. Insomma nei numeri e nei voti ci sarà un mini-congresso in cui la Antezza potrà far valere la sua forza contro il resto del Pd che avversa. Di fatto anche un messaggio politico sul sostegno a Pittella e non al Pd ma spingersi oltre forse potrebbe essere eccessivo. Di certo un distinguo politico viene marcato, segno anche che probabilmente la pace di domenica scorsa non è stata proprio indolore e qualche spina continua a fare male.
Di certo questo, è giusto dirlo, indebolisce la lista del Partito Democratico in una situazione nella quale le nuove regole vedono meno eletti e danno meno prospettive. Anche alla luce del momento particolare che la politica lucana sta vivendo. Insomma un colpo che la coalizione incasserà (perchè i voti dovrebbero solo spostarsi ma finiranno comunque a Pittella) ma che suona comunque come una frattura sempre più profonda all’interno del Pd.
Il secondo dato riguarda invcece i cambiamenti a livello di scelte politiche con un paio di inversioni ad U che hanno finito per non passare inosservate. Solo quarantotto ore fa infatti una candidatura come quella di Maridemo Giammetta, ex vicesindaco nella giunta Porcari, veniva data sostanzialmente per certa ed invece è naufragata, non in modo indolore, proprio nelle ultimissime ore. Così come un candidato veniva dato per certo all’area Chiurazzi e si parlava in particolare dell’ex assessore Giovanna Vizziello. In quel caso però niente di concreto e soprattutto una situazione completamente aperta per la quale potrebbe fare da paracadute un posto nel listino che per Matera, (ma i criteri fino a ieri sera erano ancora in dubbio), potrebbe andare proprio all’area Chiurazzi. Alla fine la scelta di due medici come Felicetta Baldari e Tommaso Dubla e del capogruppo alla Provincia Anna Amenta definivano semplicemente una serie di scelte che sembrano già ben indirizzate e soprattutto proiettate sul risultato che verrà e sui posti che il Pd riuscirà ad ottenere.
In tutto questo molto si dovrà e si potrà capire quando si conoscerà bene anche la Lista del presidente, qualche indiscrezione circolata nel corso della giornata di ieri e la segretezza delle mosse in atto lasciano pensare che si potrebbero evidenziare alcune sorprese. Un vantaggio per Pittella ma non necessariamente anche per la lista del Pd che potrebbe subirne le conseguenze. L’ultimo elemento è la compattezza che il Partito riuscirà a costruirsi rispetto ai propri candidati nei prossimi giorni. Ma questa sarà storia della campagna elettorale e delle prossime settimane.
Oggi si può solo registrare che non è più un Pd blindato come in altre occasioni e che lo strappo deciso dall’Antezza non può passare inosservato. E sarà il campo di “battaglia” di un nuovo duello. A suon di voti. Una sfida nella sfida.
LA LISTA DEL PRESIDENTE
Una lista molto forte. Per molti più forte anche di quella del Partito Democratico con l’obiettivo di un sorpasso vero e proprio perchè le elezioni possono essere anche delle “primarie interne”.
E’ con questo tipo di idea che sta nascendo in provincia di Matera la lista del Presidente Marcello Pittella su basi decisamente importanti e con nomi spesso molto vicini all’area dei maggiori sostenitori materani dello stesso Pittella a cominciare dalla senatrice Maria Antezza e Luca Braia per proseguire poi con Vincenzo Viti che è stato un altro degli sponsor dichiarati del candidato presidente sin dalle scorse primarie.
In questo contesto la Lista che va a nascere sembra avere i canoni a livello territoriale e non solo per tenere testa a quella del Pd. Si fanno diversi nomi tra cui, ad esempio, quello di Carmine Lisanti vice segretario provinciale del Partito e tra i fedelissimi della senatrice. Così come si parla della presenza, tra i sindaci di Giuseppe Soranno sindaco di Salandra. Consigliere provinciale anche lui vicino all’Antezza. Così come in lista ci sono probabilmente anche altri esponenti. Uno di questi sarà quasi certamente renziano e probabilmente proverrà dalla provincia e non dal capoluogo.
Ma “l’uomo forte” (o la donna) della situazione sarà certamente di Matera città e sarà quello su cui la stessa Antezza proverà a far convergere più decisamente il proprio consenso nel capoluogo che ha dato una buona prova di sè a livello numerico anche nelle ultime consultazioni primarie.
Di nomi non se ne fanno almeno per il momento, nei giorni precedenti era circolato quello di Vito Petralla ma l’ipotesi ieri sembrava essersi decisamente raffreddata. Di certo sarà la scelta più importante che potrebbe riservare, in extremis, anche qualche sorpresa.
Infine il nome più vicino a Vincenzo Viti sarà quello del dottor Nicola Carlucci già segretario cittadino ai tempi della Margherita e su cui è caduta la scelta ed il consenso dello stesso ex assessore regionale.
Attività frenetica anche per capire quale potrà essere la scelta, che ricadrà su un uomo della fascia jonica, affinchè si possa bilanciare decisamente anche le ripartizioni territoriali all’interno della Lista. I lavori in corso sembrano ancora evidenti per completare la Lista del presidente ma il percorso sembra avere già dei piccoli punti fermi almeno sotto il profilo delle scelte e se non ci saranno esponenti antezziani nella Lista del Pd ed allora il blocco con Soranno, Lisanti ed un terzo uomo materano verranno certamente confermati. Per far convergere i voti in questa direzione e vincere la battaglia interna con il Pd.
p.quarto@luedi.it
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