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POTENZA – Che sia rottura ufficiale o ancora no tra Marcello Pittella e la maggioranza del Pd regione emergono già elementi che fanno immaginare una frattura esistente non da ora. Il neo partito, “Realtà Italia”, che è guidato a livello regionale dal consigliere uscente, Enrico Mazzeo Cicchetti, infatti in una nota ufficiale parla di un documento politico mandato da Marcello Pittella e di una richiesta di collegamento della lista. Il documento sarebbe stato inviato alla dirigenza di “Realtà Italia” nella giornata di giovedì scorso.
In buona sostanza, il partito di Cicchetti sceglie Marcello Pittella (al netto di quanto sarà ufficializzato oggi nella Direzione regionale del Pd convocata per le 15 e 30) e lo precisa in una nota per la stampa in cui si legge: «Realtà Italia, nella riunione che si è tenuta a Potenza, ove hanno partecipato responsabili di partito ed amministratori locali, di Potenza e Matera, ha dato mandato al proprio Commissario Regionale Enrico Mazzeo Cicchetti, di sottoscrivere il documento politico, presentato da Marcello Pittella, con la richiesta di collegamento della lista».
Dal punto di vista politico la nota prosegue: «È stato sottolineato il valore dell’unità del centrosinistra a partire dal Pd, in un momento di grave crisi della nostra Regione, resa più preoccupante dalle fibrillazioni con contrasti aspri in seno all’alleanza stessa. Il risultato delle primarie di coalizione, cui gli esponenti ed i quadri di Realtà Italia hanno partecipato in piena autonomia decisionale, ha segnato la vittoria di Marcello Pittella. A questi spetta il compito di unire tutte le forze del centrosinistra, senza discriminazioni e veti strumentali, intorno a valori ed idee condivisi, forte del consenso ricevuto.
L’assemblea di Realtà Italia ha ribadito, all’unanimità, l’esigenza di formulare liste in sintonia con la richiesta di rinnovamento e di cambiamento che viene dalla società lucana».«La crisi del rapporto eletti – elettori – si legge ancora nella nota di Realtà Italia – impone il coraggioso superamento di chiusure, egoismi e schemi usurati verso i quali vi è, ormai, una condanna netta, da parte dell’opinione pubblica. Sottolineano che il cambiamento dovrà essere non solo legato al numero dei mandati, alla libertà da condizionamenti giudiziari dei singoli e dalla credibilità stessa dei candidati, ma soprattutto dalle proposte di politiche vere ed incisive nei settori produttivi, per generare sviluppo e posti di lavoro.
Il metodo del potere decisionale in mano a pochi va definitivamente messo da parte. Va promossa la cultura della partecipazione democratica e della condivisione delle scelte; va ridotta la distanza che si è creata fra politica e società. Chiediamo al candidato Presidente di seguire la via del dialogo, della partecipazione democratica e paritaria con gli alleati per dare al centrosinistra lucano quella credibilità indispensabile per dare forza a scelte programmatiche coraggiose. Nessuna forza politica è autorizzata a conferire “patenti” di appartenenza al centrosinistra e tanto meno è abilitata a fare “esclusioni” nelle liste delle altre forze politiche, occorrerebbe invece concordare insieme criteri selettivi, omogenei per tutti.
E’ tuttavia necessario che, ogni partito o movimento politico, applichi al proprio interno regole di selezione della classe dirigente, con il rigore necessario, per interpretare a pieno la domanda che ci viene dai cittadini lucani».Il documento del partito di Mazzeo Cicchetti si conclude: «Non basta dare mandato al Presidente, ma occorre grande senso di responsabilità da parte di tutte le componenti del centrosinistra e di ciascun esponente, attraverso una disponibilità a fare il sacrificio di un passo indietro per il bene comune. Realtà Italia esprime la preoccupazione per il livello raggiunto dai contrasti che segnalano forme anomale che vanno ben al di la di una dialettica, anche se aspra. La caratteristica del centrosinistra deve essere quella della civiltà dei rapporti e di un dialogo costruttivo e rispettoso. La Basilicata sia al centro dei nostri pensieri, non la carriera personale dei singoli».
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