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POTENZA – Qualcosa si è mosso sì, ma non nella direzione auspicata. E il giorno dopo dell’incontro che si è svolto mercoledì sera a Roma con i parlamentari lucani del Pdl, Cosimo Latronico e Guido Viceconte, la sensazione per Fratelli d’Italia e Grande Sud è confermata: negativa, chiaramente. “Forza Italia lucana non ha amore per questa regione”, commenta il coordinatore regionale di FdI, Gianni Rosa. Gianfranco Blasi rincara la dose: “Il Pdl resta fermo sui posizionamenti e su vecchie posizioni culturali e programmatiche. Insomma, dal vertice capitolino non sarebbe emerso nulla soddisfacente se non la conferma che i parlamentari “azzurri” non avrebbero in mento nessun piano vero per coinvolgere i “piccoli” del centrodestra nella costruzione di un’alternativa valida al centrosinistra lucano per le regionali di novembre. In verità si erano lasciati con una sorta di aut aut lanciato da FdI e Grande Sud: convergere sui punti programmatici, in particolare su quello relativo alla questione petrolio, entro 48 ore. Prendere o lasciare.
Ma evidentemente, prima ancora che fosse scaduto il tempo, Rosa e Blasi devono aver maturato l’idea che, almeno stando alla sensazioni raccolte la sera prima, un’alleanza non sia affatto possibile. Era luglio quando Viceconte nel corso di un’assemblea che si svolgeva al Park hotel apriva le porte del Pdl alle altre forze d’area. “Solo parole” per i possibili alleati, a cui continuano a non seguire i fatti. Blasi spiega: “Non ci siamo sottratti ad un leale confronto con il Pdl-Fi di Basilicata.
Lo abbiamo fatto da luglio, quando si aprì un tavolo degli antagonisti del Pd e del “sistema Basilicata”.
Abbiamo continuato a parlare con il Pdl-Fi. Eppure, nonostante gli sforzi, c’è qualcosa di poco convincente in questa relazione politica”. Cosa? Il coordinatore lucano di Grande Sud lo riassume così: latitanza rispetto alle questioni nodali dello sviluppo lucano, consociativismo e soprattutto la presa di posizione sul decreto attuativo dell’articolo 16 del dl liberalizzazioni.
«A nostro avviso – continua Blasi – solo inutili promesse, nessuna risvolto concreto per i lucani, che propongono un berlusconismo con una data di scadenza ormai vecchia di anni”. Parla invece di “approsimazione” rispetto all’atteggiamento di Viceconte, il coordinatore FdI, Rosa. In particolare quando il confronto si è spostato sul programma.
Quello presentato da Fdi E Gs, a cui da mesi stanno lavorando, sarebbe stato snobbato per spostare invece il ragiomaneto sul nome dei probabili candidati. “Pescati tra l’altro – taglia corto Rosa – in partiti che da mesi stanno mercanteggiando un posto in Consiglio regionale. Il che ci conferma l’impossibilità di un’eventuale alleanza”. Il riferimento sembra essere al nome del consigliere regionale Ernesto Navazio, che il pdl sta prendendo in considerazione nelle ultime settimane, anche se Scelta civica non ha ancora assunto una posizione chiara su quello che intende fare e soprattutto dove voglia andare. “La nostra – incalza Rosa – non è solo campagna elettorale. Il lavoro che Fratelli d’Italia sta portando avanti da mesi è finalizzato a costruire un percorso duraturo, che vada oltre le elezioni di novembre. Non siamo noi quelli degli accordi trasversali pur di rimanere in equilibrio. Se lo metta bene in testa Viceconte: sul nostro carro non c’è spazio né per i mercanti della politica, né per chi tratta questa terra con superficialità. Il termine comunque rimane: entro 48 ore (ormai 24) il pdl dovrà secidere se stare o meno sulle questioni poste da Fratelli d’Italia e Grande Sud.
marlab
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