Victor Stanciu e Nicola Cricelli
2 minuti per la letturaRICADI – La serietà e la dedizione, nella vita, ripagano sempre. Sia a livello personale che professionale. Questa, la riflessione che vien fuori dall’interessante storia di Victor Stanciu, trentaduenne di origini rumene, oggi cittadino tedesco. Un tipo allegro Victor, dai modi affabili e con un sorriso sornione che trasmette immediata simpatia. “Ho lavorato per una stagione turistica nel 2013 – racconta – nell’hotel e residence “Santa Monica”, qui a Capo Vaticano. Ero un operaio generico, un tuttofare insomma”.
A interrompere il racconto di Victor, è il titolare della struttura Nicola Cricelli che sottolinea prontamente: “Sento il dovere di evidenziare che Victor, durante quella stagione da noi, lavorava alacremente, senza nemmeno guardare l’eventuale mezz’ora in più. Infaticabile e preciso nelle sue mansioni, ha dimostrato serietà sin dall’inizio”. Ma riprendiamo la storia. Victor in passato era un saldatore, ha abitato e lavorato per diverso tempo a Napoli. Arriva in Calabria attraverso degli amici: “A Napoli non c’era più lavoro, cosi sono arrivato qui e ho lavorato per il Santa Monica durante quell’estate”.
Arriva la svolta, il famoso treno che passa da prendere al volo, l’occasione che si palesa e che dev’essere colta all’istante insomma. Il titolare del residence, gli presenta Salvatore Cordaro, un imprenditore edile di origini siciliane ma che risiede da sempre in Germania, cliente abituale della struttura ricettiva di Capo Vaticano. “Sto “taliando” (osservando, ndr) – aggiunge Nicola Cricelli, riportando le parole del signor Cordaro – questo ragazzo, mi piace come lavora”. Da qui, la proposta a Victor: “Perché non vieni a lavorare in Germania?”.
Victor, nel raccontare questa parte della storia, è ancora emozionato, dopo tutti questi anni. L’iniziale tentennamento insieme a sua moglie, un’esitazione che però ha dato subito spazio alla voglia di una vita nuova, più stabile economicamente, pensando al futuro della sua famiglia. Così è stato. Victor ha varcato la soglia dei dubbi e della paura e si è cosi trovato in un paese nuovo, con una vita da ricostituire e tanta voglia di lavorare. Oggi, torna a Capo Vaticano da turista, ha una ditta tutta sua a Sankt Ingbert, dove vive, sempre nel campo edile e della ricostruzione. Con sua moglie ha tre bimbi, allegri e sorridenti come lui, e rinnova la sua riconoscenza a Nicola Cricelli e al signor Cordaro per quell’opportunità che gli ha cambiato la vita.
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