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POTENZA – A vedere le discussioni tra i candidati si nota già la differenza. È tutto un fiorire di auguri anche tra “concorrenti” e “sfidanti”. Praticamente l’esatto opposto del Pd, che ha regalato invece l’immagine di una lotta intestina senza precedenti. Il Movimento 5 Stelle no: i candidati si presentano su un’apposita sezione del forum, raccontano le loro esperienze e la formazione, chi è attivista da tempo elenca anche le sue battaglie a fianco dei pentastellati. Sono tutti pronti a candidarsi e attenderanno il responso della votazione di domenica, quando si dovrà costruire la lista per i consiglieri. Tra le ufficializzazioni importanti c’è la candidatura a presidente di Piernicola Pedicini il quotatissimo fisico del Crob di Rionero che sembra raccogliere consensi sia a Matera (vero zoccolo duro dei 5 Stelle) che a Potenza e quello di Antonio Materdomini già candidato nel 2010 nella lista “Matera a 5 stelle. C’è poi Gianni Perrino, altro in corsa alla presidenza così come caldeggiato nelle ultime settimane. E poi Francesco Vespe come “riservista”, scrive lui stesso, Antonio Digioia, Giovanni Lasalandra, Pietro De Angelis, Saverio Castoro, Giuseppe Papapietro e Pasquale Infantino. Tra i candidati c’è anche il tenente Giuseppe Di Bello che continua a difendersi dagli attacchi sulla condanna per diffamazione. Una condanna in primo grado già “sconfessata”, si legge sul forum, da Grillo e Casaleggio. Ma mentre il suo casellario giudiziario risulta ancora bianco, così come si legge dalla documentazione allegata, c’è chi continua a ribadire che il regolamento nazionale vieta le candidature di persone che hanno subito una condanna anche non definitiva. Così la rete si divide su Di Bello tra chi appoggia la candidatura e chi la osteggia.
Intanto le adesioni sul forum continuano ad arrivare in attesa di domani, giorno in cui l’intero Movimento si incontrerà all’hotel Veteris, a Vietri di Potenza, con una sede concessa gratuitamente a partire dalle otto del mattino. Qui ci saranno le prime “regionarie”, quelle che serviranno per selezionare i candidati consigliere. Le votazioni infatti, stando a quanto è stato deciso dallo staff nazionale, prevedono la votazione dei candidati presidente direttamente sul sito nazionale, mentre i candidati consigliere saranno votati direttamente domenica. La lista dei possibili consiglieri sarà poi inviata a Milano dove si procederà per la certificazione. La giornata sarà lunghissima, perché i candidati dovranno parlare di fronte agli altri attivisti. L’apertura del seggio infatti è prevista intorno alle 12:30 e dalle 22 in poi sono previste le operazioni di spoglio. Insomma, sarà una lunghissima giornata ma anche un momento campale per il pentastellati lucani.
La cosa più importante, infatti, non è tanto il voto e la selezione, ma il atto che ci possa essere confronto senza filtri con i candidati. È un modo per conoscersi anche al di fuori delle mura di internet e sarà anche, forse, il momento per evitare molte delle astruse discussioni che stagnano nel forum, con conseguenti polemiche.
I requisiti per le votazioni sono sempre gli stessi: iscrizione certificata al portale nazionale, residenza in Basilicata, dati di accesso al portale nazionale.
Ai candidati invece è richiesto anche il certificato penale (da consegnare almeno entro lo stesso 19 settembre, giorno della consegna delle liste). E ad augurare buon lavoro ai pentastellati è Mario Isoldi, del gruppo “Cittadini Protagonisti”, che pur prendendo atto della “non disponibilità” dei 5 Stelle ad alleanze riconosce «il ruolo guida di un grande movimento politico nazionale che ha aperto speranze di cambiamento fra i cittadini tanto da essere stato votato dal 24% dei lucani». L’augurio però è anche un monito: «Se le primarie del M5S, pur rispettando le regole interne della propria organizzazione, saranno capaci di esprimere candidati credibili, preparati e radicati nei territori che vanno anche oltre gli attivisti più noti e conosciuti del movimento, sarà più facile, secondo Cittadini Protagonisti, giocare la sfida elettorale del cambiamento e del governo della Basilicata. Nel caso contrario, il M5S rischia un isolamento e un atteggiamento minoritario e residuale che può nuocere profondamente sul futuro di tutti i lucani». Ma le polemiche all’interno del forum non mancano, quasi tutte indirizzate, ancora una volta a Vito Petrocelli. In pratica non si accetta quasi nulla dalla linea del portavoce, ma si tratta soltanto di voci isolatissime che però continuano a controbattere dall’interno. L’ultima battaglia a suon di post è stata proprio sulla scelta del luogo dove poter fare le elezioni, quasi come se i 5 Stelle soffrissero un po’ il problema di ripetuti “troll” interni pronti a mettere a ferro e fuoco le disposizioni dei portavoce. In ogni caso tutta l’attenzione adesso è puntata sulle votazioni di domenica e la macchina organizzativa si sta mettendo in moto in maniera rapidissima. Perché i tempi sono stretti. Entro il 28 settembre, con la definizione di tutte le candidature, il processo di certificazione dovrà essere completamente terminato. Dopodiché si procederà alla raccolta delle firme che serviranno per partecipare alle amministrative del 2013. Il termine ultimo, quindi, per scegliere quello che sarà il candidato governatore tra i 21 consiglieri nominati dalle “regionarie” sarà quello del 26 settembre. La sfida, dicevamo all’inizio, è apertissima, ma non si respira aria di scontro interno. la maggior parte dei candidati, comunque, arriva dallo zoccolo duro materano, anche perché qualche giorno fa si era discusso anche sul fatto se era giusto “scomunicare” o meno il Meetup di Potenza perché aveva votato in una riunione tutta interna il suo possibile candidato. La cosa aveva fatto saltare dalla sedia non pochi, rialimentando uno scontro territoriale tra Potenza e Matera che va avanti da non poco tempo. Il problema principale che gli attivisti vogliono evitare è proprio la movimentazione di pacchetti di voti e di organizzazioni carbonare all’interno di piccoli gruppi. Ed è davvero cosa difficile in certi casi.
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