CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA
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UFFICIO STAMPA
Assestamento al bilancio 2013, audizione di De Filippo
Il presidente della Regione ha illustrato il documento nella riunione congiunta delle Commissioni. Previsto il completamento dei programmi già avviati. Il 30 luglio la riunione del Consiglio regionale sulla manovra finanziaria
Riunione congiunta delle Commissioni consiliari per l’audizione del presidente della Giunta regionale, Vito de Filippo, che ha illustrato i contenuti del disegno di legge concernente l’“Assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013 e del bilancio pluriennale 2013-2015”.
De Filippo ha parlato di “un articolato asciutto, proposto in una formulazione prettamente tecnica in presenza della ‘parifica’ voluta dalla Corte dei Conti e discussa nel corso di una udienza pubblica. Confermate le metodiche della sperimentazione a livello nazionale cui abbiamo aderito e la messa in sicurezza di alcuni programmi regionali”.
Con la manovra si completa cioè il finanziamento di alcuni programmi che con il bilancio 2013/2015 non avevano avuto la richiesta copertura, in particolare il fondo per le politiche sociali che già a partire dal 2009 ha visto ogni anno la costante riduzione dei fondi trasferiti dallo Stato fino ad un totale azzeramento e che la Regione mantiene immutato nel valore assoluto, destinando fondi propri. Inoltre la manovra di assestamento ha dovuto rimodulare sostanzialmente l’utilizzo dei fondi regionali a seguito della necessità di finanziare alcune criticità e di reperire le necessarie coperture, per spese legate a programmi approvati dalla Giunta o dal Consiglio regionale.
La manovra prevede la rimodulazione di alcuni stanziamenti secondo il nuovo principio della contabilità finanziaria (decreto legislativo n. 118 del 2011 e successivi decreti ministeriali) e riduce talune voci di spesa dell’apparato amministrativo, permettendo la copertura integrale nel bilancio pluriennale 2013-2015 delle disponibilità per: l’attuazione del Programma annuale regionale di Forestazione per un importo di circa 6 milioni di euro; l’integrazione del Fondo per le politiche socio assistenziali (legge regionale n. 40 del 2007) per 9 milioni di euro; i contributi regionali per nefropatici e talassemici per 10 milioni di euro aggiuntivi; i contributi per le gestioni liquidatorie delle Aziende Sanitarie da erogarsi in svariate annualità per 7 milioni di euro per ciascuno dei tre esercizi 2013/2014/2015; il contributo di 2 milioni di euro per l’erogazione dei Lea aggiuntivi; lo stanziamento aggiuntivo per la copertura degli ammortamenti non sterilizzati per l’importo di 1 milione e 826 mila euro per ciascuno dei tre esercizi 2013/2014/2015; i fondi destinati ai Consorzi di Bonifica per un importo pari a 3 milioni di euro; i contributi destinati alle associazioni degli allevatori per circa 2 milioni di euro; la quota regionale al Psr per un importo di 4,2 milioni di euro; un accantonamento pari a 13 milioni di euro relativo alla copertura delle quote di cofinanziamento regionale sui Programmi Comunitari 2007/2013; la somma di 500 mila euro per interventi di competenza di Comuni e Province in relazione alla sistemazione di strade; la somma di 1 milione di euro per interventi di somma urgenza; i contributi per i contratti di servizio per il trasporto pubblico locale su gomma stipulati dalle Province per un importo pari a 10,5 milioni di euro; ulteriori 400 mila euro per il Piano Antincendi 2013; l’importo di circa 30 milioni di euro riservati a contenziosi e pignoramenti relativi a esercizi precedenti.
La riunione è stata aperta da una breve comunicazione del presidente della seconda Commissione (Bilancio e Programmazione) Vito Gaudiano, che ha richiamato gli aspetti tecnici e procedurali connessi all’approvazione della manovra di assestamento di bilancio, auspicando tra l’altro che il progetto Copes possa continuare e trovare ulteriore copertura finanziaria, ed evidenziando la necessità di prorogare i termini di attuazione delle norme sul Piano casa. Copes, vicenda Alsia, Piano casa e problematiche sanitarie sono stati i temi al centro anche degli interventi dei consiglieri Mollica, Navazio e Romaniello, che hanno annunciato la presentazione di emendamenti. Alla fine della riunione, su proposta di Gaudiano, si è deciso che gli emendamenti potranno essere presentati fino a lunedì 22 luglio, e saranno poi esaminati, in attesa del parere della Giunta, in una successiva riunione congiunta delle Commissioni.
Il Consiglio regionale esaminerà la manovra di assestamento al bilancio di previsione 2013 nella seduta del 30 luglio, così come ha deciso la Conferenza dei capigruppo che si è riunita subito dopo. Un’altra riunione dell’Assemblea, dedicata all’esame di altri provvedimenti, avrà luogo mercoledì 24 luglio.
Potenza, 17 luglio 2013
Quello che sarà messo in discussione in aula è «un articolato asciutto, proposto in una formulazione prettamente tecnica in presenza della “parifica” voluta dalla Corte dei Conti e discussa nel corso di una udienza pubblica. Sono state confermate le metodiche della sperimentazione a livello nazionale cui abbiamo aderito e la messa in sicurezza di alcuni programmi regionali».
Così il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo ha anticipato i contenuti del provvedimento di bilancio di assestamento alle commissioni consiliari riunite.
Con la manovra, ha spiegato De Filippo, si completa il finanziamento di alcuni programmi che con il bilancio 2013/2015 non avevano avuto la richiesta copertura: succede, in particolare, con il fondo per le politiche sociali «che già a partire dal 2009 ha visto ogni anno la costante riduzione dei fondi trasferiti dallo Stato fino a un totale azzeramento e che la Regione mantiene immutato nel valore assoluto, destinando fondi propri. Inoltre la manovra di assestamento ha dovuto rimodulare sostanzialmente l’utilizzo dei fondi regionali a seguito della necessità di finanziare alcune criticità e di reperire le necessarie coperture, per spese legate a programmi approvati dalla giunta o dal consiglio regionale.»
La manovra prevede la rimodulazione di alcuni stanziamenti secondo il nuovo principio della contabilità finanziaria e riduce talune voci di spesa dell’apparato amministrativo. Tra le voci spiegate in commissione: l’integrazione del fondo per le politiche socio assistenziali (legge regionale n. 40 del 2007) per 9 milioni di euro; i contributi regionali per nefropatici e talassemici per 10 milioni di euro aggiuntivi; i contributi per le gestioni liquidatorie delle aziende sanitarie; il contributo di 2 milioni di euro per l’erogazione dei Lea aggiuntivi; lo stanziamento aggiuntivo per la copertura degli ammortamenti non sterilizzati per l’importo di 1 milione e 826 mila euro per ciascuno dei tre esercizi 2013/2014/2015; i fondi destinati ai Consorzi di Bonifica per un importo pari a 3 milioni di euro; i contributi destinati alle associazioni degli allevatori per circa 2 milioni di euro; la quota regionale al Psr per un importo di 4,2 milioni di euro; un accantonamento pari a 13 milioni di euro relativo alla copertura delle quote di cofinanziamento regionale sui Programmi Comunitari 2007/2013; la somma di 500 mila euro per interventi di competenza di Comuni e Province in relazione alla sistemazione di strade; la somma di 1 milione di euro per interventi di somma urgenza; i contributi per i contratti di servizio per il trasporto pubblico locale su gomma stipulati dalle Province per un importo pari a 10,5 milioni di euro; ulteriori 400 mila euro per il Piano Antincendi 2013; l’importo di circa 30 milioni di euro riservati a contenziosi e pignoramenti relativi a esercizi precedenti.