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COSENZA – IL Pdl ha trovato la quadratura del suo cerchio. La rosa degli assessori che è stata consegnata ieri al sindaco comprende il riconfermato Luciano Vigna e poi quattro nomi nuovi o quasi: Franco Perri, in quota Gentile, il manciniano Carmine Manna, il morroniano Nicola Mayerà e infine Manfredo Piazza, indicato da Giampaolo Chiappetta. Uscirà invece dalla giunta Marina Machì, assessore alla Formazione della Coscienza civica, indicata due anni fa dalla Lista Scopelliti e da Salvatore Magarò. È l’unica sorpresa, almeno finora, di una crisi che dura da venti giorni benché il toto assessori fosse chiaro già dalle prime ore. Le rivendicazioni della componente di Chiappetta si sono fatte più pressanti solo nei giorni scorsi e alla fine, nonostante il lavoro della Machì abbia incassato apprezzamenti, ha prevalso la logica dei numeri. Chiappetta è capogruppo regionale del Pdl e in Consiglio comunale conta su un consigliere e questo alla fine ha fatto la differenza. 

Le prossime ore appaiono quindi decisive per la risoluzione della crisi a Palazzo dei Bruzi. Nella giornata di oggi il sindaco Mario Occhiuto dovrebbe procedere con le nomine e l’assegnazione delle deleghe. Del resto la discussione sui nomi, con il sindaco, c’è già stata nel corso di questi venti giorni. Alcuni Occhiuto li conosce da tempo, altri – è il caso di Mayerà – ha avuto modo di incontrarli in questi giorni. La condivisione, al momento, è di massima. Ad Occhiuto spiace che nella delegazione del Pdl siano completamente scomparse, con l’esclusione nelle ultime ore di Marina Machì, le quote rosa, dal momento che la prima giunta Occhiuto era per metà costituita da donne. L’esecutivo, di prima nomina, era nato secondo un profilo preciso: under 40, molto rosa e formato da tecnici, anche quando erano di indicazione politica. È anche per questo motivo che qualche dubbio resta solo sull’indicazione della componente gentiliana . Franco Perri, già consigliere comunale e coordinatore cittadino del Pdl, è un dirigente di lungo corso e Occhiuto non ha alcuna riserva sulla persona. Fedele all’impostazione originaria che ha dato alla giunta, il sindaco caldeggerebbe piuttosto la nomina del figlio, Pasqualino Perri, responsabile dell’Oasi Francescana e con una lunga esperienza nell’accoglienza e nei servizi sociali. Non è detto, quindi, che la trattativa fili via liscia come l’olio. 
Occhiuto si è preso qualche ora di riflessione per decidere le deleghe. Per quanto riguarda il vicesindaco sceglierà tra gli assessori di sua fiducia. Il papabile, visto il loro consolidato rapporto, è Luciano Vigna. Sulla scelta influiranno anche le competenze dei nuovi nominati. È quasi certo, ad esempio, che a Nicola Mayerà, laureato in Economia e Commercio ma con esperienza nel campo della mobilità sostenibile e della cooperazione, vada la delega ai Trasporti. Altra decisione difficile che spetta al sindaco riguarda l’assessore dal quale dovrà congedarsi per far posto al quinto nome del Pdl. L’altra metà della giunta, tra assessori centristi e tecnici di fiducia del sindaco, è composta da Martina Hauser, assessore alla Sostenibilità ambientale, Geppino De Rose (Innovazione tecnologica), Davide Bruno (eletto tra le file dell’Udc, con delega alle Politiche giovanili), Alessandra De Rosa (Welfare). Proprio la posizione della De Rosa sembrerebbe – ma il condizionale è d’obbligo – quella più a rischio in queste ore.
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