Guido Tricarico
2 minuti per la letturaSAN NICOLA DA CRISSA (VIBO VALENTIA) – Guido Tricarico avrà finalmente un tetto sotto il quale stare. La sua storia aveva lasciato increduli i cittadini di Vibo Valentia, un pensionato di 83 anni che dopo avere perso la casa a causa di un incendio dovuto allo scoppio di una bombola di gas, era riuscito a trovare un ricovero da parenti e amici in attesa di una nuova dimora.
I tempi lunghi e il disinteressamento degli organi preposti all’accoglienza stavano lasciando Guido Tricarico nell’abbandono più totale. Ad aggravare la situazione il suo precario stato di salute (gira infatti con le stampelle e spesso staziona al pronto soccorso).
L’anziano, ex operaio, invalido “senza fissa dimora”, dall’aspetto parecchio deperito, ma non un barbone perché non è un indigente nel senso assoluto del termine in quanto ha una dignitosa pensione con la quale potrebbe permettersi di pagare un affitto purché modesto, non riusciva a trovare casa e i familiari che ancora vivono in città non gli davano alcun aiuto: «Di me non ne vogliono proprio sapere». Una vita molto precaria, la sua, un futuro incerto che lo avevano indotto a lanciare un appello disperato alle istituzioni. E quell’appello è stato accolto visto che Tricarico è arrivato a Villa Sara, struttura sanitaria di San Nicola da Crissa.
Gli ausiliari hanno provveduto a prestargli le prime cure del caso e a rimetterlo in sesto. Per “Villa Sara” non è un senzatetto, ma solo un uomo che si è trovato da solo e che ha bisogno di cure e di affetto e per questo la struttura diretta da Carmelo Militello si presta, poiché il personale è specializzato nella cura della persona anche e soprattutto dal punto di vista umanitario e sociale.
Tricarico rimarrà nella struttura, dove riceverà accoglienza e soprattutto un tetto sotto il quale dormire, poiché né Asp, né Comune, né assistenti sociali hanno inizialmente preso in carico la sua situazione: «Daremo tutta l’assistenza del caso – hanno fatto sapere – poiché si tratta di un caso umanitario al quale non potevano sottrarci. Siamo stati contattati dai familiari e attraverso il comune di Vibo Valentia abbiamo ricevuto l’anziano. Qui da noi potrà trascorrere il suo tempo ed essere accudito». Un gran bel gesto di generosità verso una persona debole segno che la struttura sannicolese oltre a creare un indotto si occupa anche di sociale e in particolare verso una fascia debole come gli anziani. Area degli allegati
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