L'Unical
2 minuti per la letturaRENDE (COSENZA) -Restano due i candidati in corsa per succedere a Gino Crisci alla guida dell’Università della Calabria. Luigi Palopoli, direttore del dipartimento di Ingegneria informatica, ha deciso di ritirare la propria candidatura. Stamattina ne ha dato comunicazione al decano.
Il prossimo turno elettorale – quello del 3 luglio – si trasformerà quindi di fatto in un ballottaggio tra Nicola Leone, ordinario di Informatica, e Raffaele Perrelli, ordinario di Letteratura latina. Sarà comunque necessario, trattandosi di secondo turno, raggiungere la maggioranza assoluta dei voti: con due candidati in campo e i voti di Palopoli disponibili è un traguardo ora raggiungibile.
I RISULTATI DEL PRIMO TURNO E I PROGRAMMI
Il primo a commentare la notizia è stato il candidato Perrelli. «Questa mattina il professor Luigi Palopoli ha comunicato al decano e agli altri candidati la propria decisione di ritirarsi dalla competizione elettorale. Lo ringraziamo per il contributo che ha dato alla discussione e al confronto, per il profilo istituzionale che ha mantenuto, testimoniato dalla ricerca del consenso condotta sempre sostenendo le proprie ragioni e mai denigrando gli avversari – scrive Perrelli su Mercario, il servizio di messaggistica interno dell’ateneo – Ci auguriamo che la campagna elettorale non ne risenta in termini di contenuti e di stile».
Un’ora più tardi anche l’ex candidato usa Mercurio per comunicare ufficialmente all’ateneo la propria decisione e annunciare che non farà accordi con chi è rimasto in campo. «Care colleghe e cari colleghi, vi informo che stamani ho scritto al Decano per comunicargli il ritiro della mia candidatura a rettore per il prossimo sessennio. In democrazia contano le idee, i programmi, le visioni e i profili dei leader ma più di tutto contano i voti. Il 13 giugno l’elettorato si è polarizzato sugli altri due candidati, i professori Nicola Leone e Raffaelle Perrelli, ed è giusto, dunque, che la competizione democratica si svolga ora tra chi è riuscito a catturare in misura maggiore il consenso della comunità accademica. I colleghi Leone e Perrelli mi hanno prospettano la possibilità di individuare possibili punti di convergenza in vista delle prossime tornate elettorali. Pur ringraziandoli per la loro generosità, ho deciso il ritiro unilaterale della mia candidatura nella convinzione che gli elettorati non siano “oggetti” sommabili o scomponibili, a maggior ragione quando sono così compositi e con preferenze differenziate come nel caso degli elettori che mi hanno sostenuto e cui devo riconoscenza e rispetto. La comunità tutta sceglierà, dunque, il candidato migliore a ricoprire la carica di rettore non influenzata, in questa scelta, da mie eventuali prese di posizione in favore dell’uno o dell’altro».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA