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oma, 26 nov. – C’è almeno un ricorso nelle primarie di centrosinistra di ieri. È arrivato al collegio dei garanti da un comune in provincia di Cosenza, Longobucco.
A firmarlo sono Eugenio Celestino, consigliere comunale, Francesco Maria Madeo, Mario Parrilla e Antonio Sommario. Quando ieri sono arrivati al seggio numero 1 del paese, raccontano nel verbale inviato a, il presidente si è rifiutato di farli votare «con la motivazione di non essere stati allineati, nelle scorse elezioni amministrative, all’attuale maggioranza amministrativa del comune di Longobucco».
I quattro hanno dunque fatto ricorso al comitato per chiedere che sia invalidato il voto nel loro seggio e che sia consentito loro di votare al secondo turno. Non solo. Hanno presentato un esposto ai carabinieri per «tutelare la propria immagine e moralità riservandosi di richiedere ai responsabili del grave atto il pagamento dei danni morali». 

COSENZA – C’è almeno un ricorso nelle primarie di centrosinistra di ieri. È arrivato al collegio dei garanti da un comune in provincia di Cosenza, Longobucco.A firmarlo sono Eugenio Celestino, consigliere comunale, Francesco Maria Madeo, Mario Parrilla e Antonio Sommario. Quando ieri sono arrivati al seggio numero 1 del paese, raccontano nel verbale inviato il presidente si è rifiutato di farli votare «con la motivazione di non essere stati allineati, nelle scorse elezioni amministrative, all’attuale maggioranza amministrativa del comune di Longobucco».I quattro hanno dunque fatto ricorso al comitato per chiedere che sia invalidato il voto nel loro seggio e che sia consentito loro di votare al secondo turno. Non solo. Hanno presentato un esposto ai carabinieri per «tutelare la propria immagine e moralità riservandosi di richiedere ai responsabili del grave atto il pagamento dei danni morali». 

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