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COSENZA – Sembra sempre più indirizzata verso il recupero del vecchio tracciato della Ferrovia della Calabria il parere dei cittadini verso la costruzione della nuova metropolitana di Cosenza. Il sondaggio lanciato da Il Quotidiano Web, infatti, fa segnare una netta preferenza verso l’ipotesi dello sfruttamento della linea ferrata già esistente. Ben il 58% dei votanti, infatti, ha scelto finora il vecchio tracciato delle Ferrovie della Calabria, il 24% dei votanti, invece, ha preferito l’ipotesi del tracciato incluso all’interno dello spartitraffico e delle carreggiate mentre solo il 18% dei votanti ha optato per far correre i binari lungo la carreggiata ovest. Ricordiamo che sono due i tracciati alternativi che il sindaco Mario Occhiuto ha indicato agli uffici tecnici regionali come proposte migliorative. Nel grafico le trovate segnate sulla mappa accanto al tracciato ‘ufficiale’ (indicato con la A), previsto nei progetti che hanno superato il lungo e tortuoso iter di approvazione europea e di validazione. (Guarda la mappa)

Riepiloghiamo di seguito le tre proposte.

Il percorso previsto (A) ha la testata sud ai “2 Fiumi” e corre su due binari che verranno realizzati su entrambe le carreggiate del viale, occupando le due corsie che corrono affiancate allo spartitraffico verde. Arrivati a Rende il tracciato diventa circolare e la metro viaggia sulla Ss 19 e sulla 119 bis. I binari tornano affiancati nell’ultimo tratto che, alle spalle delle piscine di Quattromiglia, salgono lungo via Maiorana e raggiungono l’Unical. Al ritorno, percorso inverso su via Maiorana fino a via Da Vinci, per riprendere la 19 bis e ritornare sul viale Mancini nel territorio cosentino. Il tracciato complessivo è di 10 chilometri e la velocità commerciale è di 20 chilometri orari: all’Unical, da Cosenza, si arriva in 30/40 minuti. La prima proposta migliorativa avanzata dal sindaco Occhiuto sposterebbe invece tutto il tracciato cosentino sui binari ferroviari esistenti. E questa è la proposta (C). Da piazza Matteotti fino alla stazione di Castiglione Cosentino (con quelle intermedie di Campanella, Monaco e Vaglio Lise) i treni della metro potrebbero viaggiare – dice Occhiuto – sui binari esistenti adeguando lo scartamento. Poi si riprenderebbe il tragitto su via Maiorana fino all’Unical, con un tempo di percorrenza previsto di 10 minuti. Il tragitto circolare su Rende resta immutato.

La terza proposta (B), invece, mantiene il tragitto su viale Mancini «ma almeno limita i danni», dice Occhiuto. I binari in questo caso verrebbero installati lontano dallo spartitraffico verde «che non sarà toccato, anzi verrà aumentato»: ovvero entrambi sulla carreggiata ovest, ampliata restringendo i marciapiedi. In questo modo sulla carreggiata ovest resterebbe anche una corsia libera per le auto. Ad est non cambia nulla. Solo all’altezza delle scuole e prima della sopraelevata, dove il viale si restringe, ad ovest resterebbero solo i binari e il traffico veicolare verrebbe deviato su via Borsellino. In più, presupposti «imprescindibili» per Cosenza sono il mantenimento del verde e l’eliminazione di ogni barriera o cordolo.

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