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Una pattuglia dei carabinieri

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CAMPO CALABRO (REGGIO CALABRIA) – Avrebbe rubato l’acqua per alimentare la sua abitazione e per irrigare i campi. Lo hanno scoperto i carabinieri della Stazione di Campo Calabro che hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Vincenzo Saia, 83enne reggino già noto alle forze dell’ordine, poiché ritenuto responsabile del reato di furto aggravato di acqua.

In particolare, nel corso di uno dei controlli avviati per le diverse segnalazioni di dispersione idrica rilevate nei Comuni dell’area dello Stretto di Messina, i militari hanno accertato che Saia stava usufruendo di alcuni allacci abusivi alla rete idrica del comune di Campo Calabro sia allo scopo di alimentare la propria abitazione privata sia per prelevare, senza pagarli, ingenti quantitativi di acqua per l’irrigazione di una coltivazione agricola attigua alla suddetta abitazione.

I militari, insieme al personale del Comune di Campo Calabro, dopo aver individuato le condotte abusive, sono riusciti a rinvenire e recuperare circa 800 litri di acqua, già sottratta dalla rete pubblica e stoccata all’interno di un’apposita cisterna per il successivo utilizzo. Dopo la convalida, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.

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