1 minuto per la lettura
La Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ha delegato il comando provinciale dei carabinieri di Palermo all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del locale Tribunale, nei confronti di 12 indagati (10 in carcere e 2 ai domiciliari), ritenuti a vario titolo responsabili di reati associativi e concorsuali finalizzati al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolar modo ‘cocaina’, operanti nella città di Palermo e nelle province di Agrigento e Caltanissetta.
L’indagine rappresenta una ulteriore attività investigativa sviluppata dal reparto operativo – nucleo investigativo carabinieri di Palermo nei confronti degli esponenti del mandamento mafioso di Porta Nuova, in cui erano già state registrate, nei luoghi utilizzati dal reggente pro tempore Paolo Calcagno, le frequentazioni tra i vertici di quell’articolazione e Ottavio Abbate. Quest’ultimo è stato arrestato da ultimo nel 2017 e, in passato, è stato condannato per reati associativi di tipo mafioso e legati al traffico di droga. Il suo nucleo familiare è da decenni molto influente nelle dinamiche mafiose sviluppate nei quartieri palermitani della Kalsa e di Borgo Vecchio, tanto che alcuni suoi componenti hanno rivestito ruoli di vertice all’interno delle rispettive famiglie mafiose di Palermo Centro e di Borgo Vecchio.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA