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Un'aula di tribunale

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LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Era accusato di aver passato informazioni di un procedimento penale. Alla fine però l’avvocato penalista Gianluca Careri, difeso dall’avvocato Francesco Gambardella, è stato assolto “perchè il fatto non sussiste” dal gup Pietro Carè (il pm Elio Romano aveva chiesto la condanna a un anno e quattro mesi).

L’avvocato – secondo le accuse – avrebbe informato Antonio Miceli (ritenuto il reggente del clan Torcasio e condannato in primo grado a 20 anni di carcere al processo “Crisalide”) su alcuni atti di un procedimento penale a carico di Piero De Sarro (attualmente a processo a Lamezia con il rito ordinario per l’operazione “Crisalide”) e Luigi Vincenzini, condannato dal gup al processo “Crisalide” a 8 anni di carcere.

Secondo le accuse, Vincenzini e De Sarro avrebbero agito per conto di Miceli, in particolare quando i due a ottobre 2016 vennero arrestati dai carabinieri in prossimità dello svincolo autostradale di Lamezia quando, a bordo di una Nissan Micra, tentavano di forzare, con manovre pericolose, il posto di controllo effettuato dai carabinieri. Dopo pochi metri, l’autovettura veniva bloccata dai carabinieri che, perquisendo l’auto, rinvenirono occultati sotto alcuni giubbotti accatastati sui sedili posteriori dell’abitacolo, una scatola di cartone contenente cinque ordigni artigianali dall’alto potenziale, provvisti di innesco con miccia a lenta combustione e del peso di 650 grammi ciascuno.

Nell’ambito delle indagini su questo episodio confluito nell’operazione “Crisalide” venivano intercettate conversazioni telefoniche tra Miceli e l’avvocato Careri e nel corso della conversazioni, Miceli – secondo le ipotesi dell’accusa – si preoccupava di contattare il legale per sincerarsi che i consociati Vincenzini De Sarro, seguendo le disposizioni impartite in ambito associativo, lo avessero nominato quale difensore di fiducia, ma anche per avere notizie in merito allo svolgimento dell’iter processuale che i predetti consociati avrebbero dovuto affrontare. Tutte accuse che alla fine per l’avvocato Careri non hanno retto davanti al gup che lo ha assolto con formula ampia.

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