Il blitz di Catanzaro
2 minuti per la letturaCATANZARO – Sono stati 84 gli appartamenti controllati oggi nell’ambito dei controlli straordinari interforze che hanno interessato i quartieri a sud di Catanzaro (LEGGI LA NOTIZIA). In particolare, sono stati verificati tutti gli edifici siti in via Traversa Isonzo, 4 edifici di 7 piani, composti da 3 alloggi a piano.
Complessivamente, sono state identificate 273 persone ed eseguite 19 perquisizioni che hanno permesso di rinvenire 9 grammi di hashish con la contestazione dell’illecito amministrativo del deferimento al Prefetto. Inoltre, nell’area incolta circostante al complesso di edifici, è stata rinvenuta la custodia di uno dei fucili oggetto del furto consumato lo scorso 15 gennaio ai danni di un agente della polizia penitenziaria.
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Rispetto ai controlli degli allacci alle utenze domestiche, sono stati complessivamente riscontrati otto allacci abusivi, in relazione ai quali quattro persone sono state tratte in arresto e quattro segnalate a piede libero (tre per mancanza dello stato di flagranza, una per irreperibilità dell’autore del furto).
Al termine dell’operazione gli arrestati, come disposto all’autorità giudiziaria, sono stati condotti nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. All’operazione hanno partecipato tutte e tre le Forze di Polizia con l’ausilio delle unità cinofile e del Reparto Volo della Polizia di Reggio Calabria.
«Le Forze di polizia ci sono e lavorano sodo – ha evidenziato la Questura in una nota – sia attraverso la prevenzione che attraverso la repressione ma la situazione di degrado in cui versano alcune zone della città non è, si ricorda, un problema di divisa ma va risolta in altre sedi. La sicurezza è un discorso corale che deve vedere impegnate non solo le Forze di polizia e la magistratura, ma tutte le Istituzioni e gli Enti preposti, ognuno per la parte di sua competenza, con la collaborazione di tutti i cittadini».
Una tesi ribadita anche dal segretario nazionale della Federazione sindacale di polizia, Giuseppe Brugnano: «Mentre la politica continua a dimostrarsi assolutamente assente, le forze di polizia segnano il passo ed a dimostrare di essere sole nel garantire la presenza dello Stato sui temi della sicurezza e della lotta alla criminalità».
«Sbaglia chi crede che la sicurezza e la criminalità siano esclusivamente in mano alle forze dell’ordine – ha aggiunto Brugnano – perché è evidente la necessità di un’azione corale per ribattere all’arroganza e al potere malavitoso, specie nei quartieri a sud di Catanzaro. Le amministrazioni comunali che si sono succedute nel capoluogo di regione, qualunque sia il loro colore politico, hanno sempre dimostrato di non comprendere la reale portata del fenomeno, girandosi dall’altra parte davanti ad una criminalità che ha fatto di tutto, senza ostacoli, per occupare qui territori. Così le forze dell’ordine sono rimaste solo nel contrastare questi effetti – ha proseguito il segretario nazionale di Fsp – mentre la politica ha utilizzato gli slogan o in campagna elettorale o, addirittura, per trasformare il fenomeno in imponente bacino elettorale. Noi anche oggi eravamo con le forze di polizia, la politica comodamente seduta sulle sue poltrone».
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