Le tombe profanate a Zagarise
1 minuto per la letturaZAGARISE (CATANZARO) – Un macabro avvertimento nei confronti di un consigliere comunale: hanno danneggiato le tombe dei genitori di Fabrizio Marino Mangone, quindi hanno dato fuoco alla bara della madre. E’ accaduto a Zagarise, dove questa mattina è stata scoperta l’intimidazione.
Secondo quanto accertato dai carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Sellia Marina, durante la notte sono state divelte le lapidi delle due tombe, posizionate una sopra l’altra, quindi sono stati bucati i muri che coprono le bare. Nel loculo dove è sepolta la madre del consigliere comunale è stata gettata anche una bottiglia di liquido infiammabile ed il fuoco ha parzialmente distrutto la bara (foto a lato). Mangone Marino è un impiegato delle Poste e non sembra avere alcun problema che potrebbe essere collegato ad un gesto così netto.
Il sindaco di Zagarise, Domenico Gallelli, dirigente della Regione Calabria e vicino al Pd anche se alla guida di una lista civica, ha condannato l’accaduto: “Gli inquirenti indagano a 360 gradi, anche rispetto all’impegno politico amministrativo di Mangone Marino. Qualora ci fossero questi collegamenti, sarebbe un fatto che assume connotati ancora più macabri. Abbiamo fiducia nel lavoro degli inquirenti, ai quali – ha aggiunto – abbiamo anche fornito alcuni elementi di riflessione”.
Non è la prima volta che gli amministratori comunali di Zagarise ricevono minacce. Ad aprile del 2015 era toccato proprio al sindaco Gallelli, a cui era stata incendiata l’automobile.
Vicinanza e solidarietà al consigliere comunale ed a tutta la famiglia è stata espressa anche dal gruppo di maggioranza che guida il Comune di Zagarise “per il grave atto di vilipendio perpetrato da ignoti questa notte nelle tombe dei genitori. Un grave gesto che deve interrogarci tutti su come sta diventando il nostro paese, risvegliando le forze sane e democratiche che in questo paese rappresentano ancora la stragrande maggioranza dei cittadini”.
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