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Dopo l’Arco di Diana adiacente alla chiesa benedettina di Sant’Angelo in Formis, un altro bene architettonico di immenso valore storico-artistico nel Casertano finisce sotto sequestro da parte della magistratura perché pericolante. Si tratta dell’Abbazia della Ferrara, costruita dai monaci circestensi a partire dal 1200, ristrutturata più volte e funzionante fino all’anno 1807, ubicata a Vairano Patenora, nell’Alto-Casertano. La sua importanza è legata soprattutto alla presenza al suo interno della Cappella funeraria di Malgerio Sorel, struttura del dodicesimo secolo che ospita un affresco rarissimo che ritrae l’immagine di Pietro del Morrone, il monaco passato alla storia come il Papa del gran rifiuto, Celestino V. Le indagini della Procura guidata da Maria Antonietta Troncone hanno accertato che il complesso monastico, costituito dai resti di un corpo principale dotato di un chiostro e da una chiesa adiacente, versa in completo stato di abbandono con vistose lesioni.
   

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