La strada del Vibonese distrutta dalle frane
9 minuti per la letturaCATANZARO – Una apocalisse. Pioggia battente per ore, strade diventate corsi d’acqua colmi di pietre e fango, fiumi e torrenti ingrossati ovunque, voli cancellati all’aeroporto di Lamezia Terme, intere zone isolate, automobilisti salvati dalla furia dell’acqua. L’allerta arancione, prevista dalla Protezione civile sulla costa ionica della Calabria, ha invece avvolto durante la notte l’intera regione.
L’allarme si è, però, trasformato in tragedia. A Lamezia Terme, il corpo di una donna e del figlio di 7 anni sono stati ritrovati in mattinata in un campo. Si cerca ora l’altra figlio, un bambino di 2 anni. Probabile che la famiglia possa essere stata travolta dalla piena del torrente Cantagalli, esondato in più punti.
VERTICE A CATANZARO CON IL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE
Secondo le testimonianze raccolte, la famiglia si trovava nella zona di San Pietro Lametino, quando è rimasta coinvolta nella violenta pioggia che ha interessato il comprensorio. I bambini di 7 e 2 anni si trovavano in compagnia della madre, Stefania Signore. La sua auto, una Alfa Romeo Mito, aveva le frecce direzionale ancora accesa ed è stata rinvenuta sul cavalcavia che collega San Pietro Lametino a San Pietro a Maida.
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Il telefono cellulare risultava irraggiungibile. La donna stava rientrando a Gizzeria e la sua ultima telefonata è stata fatta al marito, alle 20,15, per chiedere aiuto, poi più nulla. La donna lavorava in un call center ed era andata a prendere i figli dai suoceri, a Curinga, e stava rientrando a casa alla frazione Mortilla di Gizzeria.
Non c’è zona della Calabria che non registri danni e disagi. Sin dal pomeriggio di giovedì, i vigili del fuoco sono impegnati su numerosissimi interventi di soccorso. Al confine tra le province di Catanzaro e Vibo Valentia, maggiormente interessate le zone delle Serre comprese tra San Vito sullo Ionio, Filadelfia, Polia, San Nicola da Crissa, Monterosso Calabro, Cortale, Maida, Chiaravalle Centrale, San Pietro a Maida, Simbario. Centinaia le richieste di soccorso ai vigili del fuoco dei vari comandi provinciali.
Il maltempo non ha risparmiato gli acquedotti regionali gestiti dalla Sorical. Condotte saltate, diversi impianti di potabilizzazione bloccati per l’alta torbidità dell’acqua in ingresso, impianti disalimentati per problemi alla rete Enel. Decine di squadre della Sorical da questa notte solo al lavoro per ripristinare il servizio. In molti casi si sono registrate difficoltà ad accedere ai siti di manutenzione per l’allagamento delle strade di accesso (VIDEO: LA DELICATA RIPARAZIONE DELLA CONDOTTA).
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Colpita in modo molto pesante dal maltempo la piana di Gioia Tauro e Siderno nella provincia di Reggio Calabria. Il premier Giuseppe Conte (Foto a sinistra) ha affermato di seguire “con apprensione l’evolversi degli eventi in Calabria”, annunciando che il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, si sta recando sul posto. Intanto, le scuole resteranno chiuse anche sabato, per il quarto giorno consecutivo. Le ordinanze dei sindaci, a partire da quello di Catanzaro, tengono conto di un nuovo stato di allerta che prevede codice arancione per tutta la giornata di domani. Chiusi anche tutti gli impianti sportivi della città e rinviata la gara tra Catanzaro e Reggina, valida per il campionato di Serie C. Il capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, ha presieduto un vertice a Catanzaro ed ha stoppato sul nascere ogni polemica (GUARDA IL VIDEO).
A Crotone tutto chiuso
Forti temporali interessano anche il Crotonese in particolar modo le zone tra i comuni di Strongoli e Cirò Marina. A Crotone il sindaco ha ordinato la chiusura di attività commerciali ed uffici pubblici in tutto il territorio comunale. Chiusa la strada statale 106 nei pressi di Le Castella. A Cotronei è monitorata con attenzione la diga che gestisce un grande invaso.
Circa 95 nuclei familiari, per un totale di circa 400 persone, sono stati evacuati da un complesso residenziale in località Margherita, a Crotone. Nelle aree interessate sono stati disposti servizi anti-sciacallaggio. Lo rende noto la Prefettura di Crotone.
Difficoltà sono segnalate sulla provinciale 52 di Papanice, frazione di Crotone, che è stata chiusa per allagamenti. Il fiume Neto ha raggiunto la soglia di attenzione ed è stato chiuso il Ponte Neto sulla statale 106 in località Bucchi. Sono monitorati con particolare attenzione i canali nei comuni di Crotone e Strongoli. A Crotone è stato chiuso al traffico anche il ponte sul canale Tuvolo, affluente dell’Esaro, che viene attentamente monitorato. Anche il torrente Trafinello e il torrente Papaniciaro sono sotto osservazione. La Regione Calabria ha messo a disposizione due Torri faro per il monitoraggio notturno nei pressi del fiume Neto e del fiume Esaro, mentre è in arrivo anche l’Esercito per affrontare le emergenze.
Allagato il canile di Cirò Marina, con alcuni animali morti e altri tratti in salvo da volontari e vigili del fuoco (VIDEO).
VIDEO: STATALE 106 TRASFORMATA IN UN FIUME DI ACQUA
Il Catanzarese in ginocchio
Sulla zona Tirrenica, la città più colpita in assoluto, dalla tarda serata di ieri, è Lamezia Terme, dove le precipitazioni a carattere temporalesco ed il forte vento imperversano incessantemente. Numerosissime le richieste di soccorso pervenute al 115 dei cinque comandi della regione. Circa 200 le unità vigilfuoco messe in campo da tutti i comandi provinciali della regione. Per far fronte alle numerosissime richieste di intervento si è reso necessario disporre il richiamo in servizio di personale di turno libero per implementare il dispositivo di soccorso.
Nella sola provincia di Catanzaro numerose le squadre impegnate nel comprensorio lametino dove si è verificata, tra laltro, l’esondazione del torrente Cantagalli. In alcuni quartieri gli abitanti si sono recati nei piani superiori degli stabili in quanto l’acqua ha raggiunto livelli di altezza tali da mettere a rischio lincolumità delle vite umane.
Le strade completamente allagate da diversi centimetri di acqua rendono impossibile il transito dei veicoli e dei mezzi di soccorso per cui si è reso necessario intervenire con personale specialista Saf Fluviale che ha raggiunto i malcapitati con utilizzo di gommoni.
Sulla strada provinciale 19, nel comune di Curinga, una frana ha investito due vetture senza arrecare danni a persone. Sulla stessa arteria è crollato il ponte delle Grazie.
Abitanti dei comuni di Maida, San Pietro a Maida, Curinga e Cortale che non hanno potuto raggiungere le proprie abitazioni, sono stati ricoverati allinterno dei locali del centro commerciale Due Mari. Sempre nel Lametino, sedici persone sono state tratte in salvo dalla squadra che opera dalla notte sulla statale 18. Salvati anche due operai che erano rimasti bloccati in alcuni capannoni della zona ex Sir, alcuni abitanti di Acconia di Curinga che si erano rifugiati sul tetto delle abitazioni ed altri che erano rimasti bloccati nelle autovetture. Completamente allagata la zona industriale di Lamezia. Le persone salvate in zona sono state trasferite con mezzi dei vigili del fuoco a Pizzo dove vi erano dei parenti ad attenderli ed alcuni sono stati accompagnati presso strutture alberghiere.
VIDEO 2: AUTO TRAVOLTA DA UN FIUME NEL COSENTINO
Automobili rimaste bloccate anche sull’autostrada A2 del Mediterraneo. Le squadre dei distaccamenti di Soverato e Chiaravalle Centrale operano sui comuni delle Preserre e del Basso Ionio Catanzarese. Si registrano smottamenti lungo le strade provinciali e disagi alla popolazione.
A Chiaravalle, nelle Preserre catanzaresi, notte di emergenza con diversi allagamenti, smottamenti e il crollo di un ponte che ha lasciato isolate alcune famiglie. In zona Ponte Iozzo è straripato l’Ancinale con diversi danni a terreni agricoli e proprietà private. Situazione più critica a San Vito sullo Jonio con lo straripamento del torrente Scorsone che ha travolto alberi, strade, muri e palificazioni delle linee elettriche. Tutte le zone più a valle del centro abitato hanno subito danni ingenti. Ventuno le persone che sono state evacuate per precauzione.
La statale 106 presenta diverse interruzioni, con disagi anche nei tratti compresi tra Sellia Marina, Simeri, Botricello, Cropani e Belcastro. Nel territorio di Sellia Marina il torrente Uria è straripato in più punti, con l’acqua che ha invaso le campagne e alcune strade circostanti. A Cropani marina è esondato il torrente Umbro (GUARDA IL VIDEO). Danni anche alla strada provinciale 25 che conduce dal capoluogo calabrese alla Presila Catanzarese.
Frane e pericoli nel Vibonese
Situazioni drammatiche fuori paese a San Nicola Capistrano e Monterosso, sette le persone salvate a Capistrano e quattro a San Nicola. Sulla statale 18, tra Pizzo e Maierato, è stata chiusa la strada per una frana. Cedimenti stradali si registrano in diversi punti tra Sorianello e Savini, con una macchina finita in una voragine che si è aperta in località “Crocente Motta Vecchia”. Alcune persone sono rimaste bloccate in località Rozzo, nel comune di Filadelfia, dove la strada è invasa da frane. Famiglie isolate anche a Francavilla. Sono in corso interventi per aprire le strade e raggiungere le persone isolate. Sempre nel Vibonese, franata in più punti la statale 110, cancellata completamente dopo un imponente cedimento (GUARDA IL VIDEO).
Le linee del 112 dei carabinieri sono state intasate per ore durante la nottata in cui si è lavorato alacremente per cercare di dare supporto alla popolazione. A Monterosso alcuni turisti americani che soggiornavano in un agriturismo, isolato a causa della strada sconnessa per le forti piogge, sono stati soccorsi e portati nel centro abitato.
I carabinieri di Filadelfia hanno soccorso due anziani la cui abitazione era bloccata da una frana. I militari hanno allontanato i coniugi e, in seguito, hanno verificato che la stessa abitazione era poco dopo il salvataggio stata rasa al suolo dal fango e dalla caduta di un grosso albero.
Situazione critica anche a Polia, dove le scuole erano aperte e ci sono stati disagi sia per gli studenti che per il personale scolastico. A Maierato sono cadute piante di pino secolari che hanno ostruito la carreggiata; gli operai del comune sono a lavoro. Esondato anche il lago Angitola (VIDEO). Elicotteri dei vigili del fuoco in azione per prestare soccorso alle persone.
Automobilisti in salvo nel Reggino
Nel Reggino, sulla strada provinciale Oppido-Ferrandino, sono stati soccorsi dai vigili del fuoco dieci autovetture che erano state invase di acqua con persone all’interno, tra le quali una donna in gravidanza e bambini, che sono stati allontanati dalle proprie auto e fatti salire sui mezzi di soccorso.
La caduta di un albero su un veicolo, lungo la strada statale 18 “Tirrena Inferiore” nel territorio del comune di Palmi, ha causato il ferimento di una persona. Il traffico automobilistico, sull’arteria, è interdetto in entrambe le direzioni in prossimità della zona dell’incidente. A Siderno scoperchiato il tetto di una casa, mentre a Reggio Calabria i danni sono stati causati dal forte vento.
Frana nel Cosentino
In provincia di Cosenza, è San Giovanni in Fiore la zona maggiormente colpita, con una frana che ha travolto un edificio, sfondando una parete; nessuna persona è rimasta ferita.
Oliverio chiede lo stato di emergenza
«Si fa sempre più drammatica la situazione in Calabria a causa dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito tutto il territorio regionale. Nelle prossime ore avanzeremo la richiesta dello stato di emergenza». Lo afferma il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. «Siamo di fronte – rileva ancora Oliverio – ad una situazione di assoluta emergenza dal Reggino al Crotonese, dalle Serre al Catanzarese, dal Cosentino al lametino e in tutta la zona dello Jonio e del Tirreno». (sa.pu.)
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