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Roberto Occhiuto e Nino Cartabellotta alla cittadella regionale mentre presentano i dati della Fondazione Gimbe sulla sanità in Calabria

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La fondazione Gimbe rende noti i dati del rapporto sulla sanità in Calabria, l’esame evidenzia un progressivo miglioramento del livello dei Lea con riferimento all’anno 2023


CATANZARO – Sono dati che fanno ben sperare quelli diffusi dalla Fondazione Gimbe in relazione all’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), ovvero l’insieme delle prestazioni sanitarie che tutte le Regioni e Province autonome sono tenute a garantire gratuitamente o previo pagamento del ticket. Un sistema determinante per il Ministero per classificare il livello di efficienza che le sanità regionali riescono a mettere in campo a favore dei propri cittadini.

«Si tratta di una vera e propria “pagella” per i servizi sanitari regionali – ha spiegato Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – che stabilisce quali Regioni sono promosse (adempienti), pertanto meritevoli di accedere alla quota di finanziamento premiale, e quali invece vengono bocciate perché inadempienti». A partire dal 2007 le Regioni con un disavanzo nel conto economico sono sottoposte ai Piani di rientro, tra queste la Calabria, un meccanismo di affiancamento da parte del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia e delle Finanze finalizzato a ristabilire l’equilibrio economico-finanziario nella continua erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, che nei casi più critici può portare fino al commissariamento della Regione.

Dal 2020 la “Griglia LEA” è stata sostituita dal Nuovo Sistema di Garanzia (NSG), che valuta le Regioni attraverso gli indicatori CORE, suddivisi in tre aree: prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera. Per ciascuna area, le Regioni possono ottenere un punteggio tra 0 e 100 e vengono considerate adempienti se raggiungono almeno 60 punti in tutte le tre aree. Al contrario, se il punteggio è inferiore a 60 anche in una sola area, la Regione risulta inadempiente.

L’ultimo report del Ministero della Salute, pubblicato il 15 luglio 2024, è relativo all’anno 2022: la Regione Calabria è risultata inadempiente in quanto nell’area della Prevenzione (36,59) e in quella Distrettuale (34,88) ha ottenuto punteggi inferiori a 60. Solo nell’area ospedaliera, con un punteggio di 63,78, la Regione Calabria ha superato la soglia di adempienza.

«Utilizzando i risultati preliminari 2023 forniti dalla Regione Calabria – spiega Cartabellotta – abbiamo condotto una valutazione indipendente per analizzare variazioni tra il 2022 e il 2023, sia in termini di punteggi nelle tre aree, sia rispetto ai valori dei singoli indicatori. L’obiettivo era quello di individuare i progressi ottenuti e le criticità tuttora esistenti su cui intervenire per raggiungere l’adempimento ai LEA da parte della Regione».

FONDAZIONE GIMBE E PUNTEGGI LEA IN CALABRIA

Nel 2023 la Regione Calabria registra un aumento del punteggio LEA in tutte e tre le aree (Tabella 1, Figura 1), con un incremento complessivo di 18,21 punti, passando da 135,25 a 153,46. Questo recupero ha compensato, in parte il crollo di -24,74 punti registrato tra il 2021 e il 2022, quando il punteggio era sceso da 159,99 a 135,25. Tra il 2022 e il 2023, il punteggio LEA dell’area della prevenzione aumenta da 36,59 a 43,82 (+7,23 punti); in quella distrettuale da 34,88 a 40,48 (+5,60 punti); in quella ospedaliera da 63,78 a 69,16 (+5,38 punti).

Si rileva che per l’area della prevenzione la Regione Calabria ha richiesto una rettifica del punteggio LEA al Ministero della Salute in quanto secondo i dati dell’Anagrafe Nazionale Vaccini le coperture vaccinali sono superiori al 90% per l’anno 2023: in caso di rettifica, la Calabria risulterebbe adempiente anche per l’area della prevenzione. «Tuttavia – ha precisato Cartabellotta – nonostante i miglioramenti e l’eventuale rettifica nell’area della prevenzione, la Calabria risulterebbe ancora inadempiente per il 2023, poiché il punteggio nell’area distrettuale rimane comunque inferiore alla soglia di 60 punti».

Tabella 1. Punteggi LEA con il Nuovo Sistema di Garanzia: 2023 vs 2022

Area20222023GAP
Prevenzione36,5943,82*+7,23
Distrettuale34,8840,48+5,60
Ospedaliera63,7869,16+5,38
Totale135,25153,46+18,21
*punteggio per cui è stata chiesta rettifica dalla Regione Calabria al Ministero della Salute

PERFORMANCE SUI SINGOLI INDICATORI.

«Al fine di identificare il miglioramento o peggioramento delle performance, è stata effettuata un’analisi comparativa tra i risultati ottenuti dalla Regione Calabria nel 2022 e quelli preliminari del 2023 sul valore dei singoli indicatori». Complessivamente su 29 indicatori: 21 (72,4%) mostrano un miglioramento, 7 (21,1%) registrano un peggioramento e 1 indicatore (3,4%) risulta stabile (figura 2).

Area Prevenzione (Tabella 2). 7 degli 8 indicatori mostrano un trend in miglioramento, seppur con variazioni di entità diversa. L’unico indicatore in lieve peggioramento è il tasso di copertura per lo screening del carcinoma della mammella (da 8,61 nel 2022 a 8,11 nel 2023). Va rilevato che le coperture vaccinali per l’esavalente (88,09%) e la trivalente (87,71%) riportate nei risultati preliminari 2023 dal Ministero della Salute si attestano al di sotto della soglia minima del 90% necessaria per l’attribuzione del punteggio, che per la Regione Calabria continua quindi ad essere pari a 0. Considerato che, secondo i dati dell’Anagrafe Nazionale Vaccini, per l’anno 2023 tali coperture sono superiori al 90%, la Regione Calabria ha richiesto una rettifica del punteggio LEA al Ministero della Salute. Nell’area prevenzione la criticità più rilevante riguarda la copertura molto bassa per tutti gli screening oncologici, con particolare riferimento a quello per il tumore del colon-retto.

CodiceIndicatori area PREVENZIONE20222023
P01CCopertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib)84,0288,09*
P02CCopertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per la 1° dose di vaccino contro morbillo, parotite, rosolia (MPR)85,8487,71*
P10ZCopertura delle principali attività riferite al controllo delle anagrafi animali, della alimentazione degli animali da reddito e della somministrazione di farmaci ai fini delle garanzie di sicurezza alimentare per il cittadino82,3296,84
P12ZCopertura delle principali attività di controllo per la contaminazione degli alimenti, con particolare riferimento alla ricerca di sostanze illecite, di residui di contaminanti, di farmaci, di fitofarmaci e di additivi negli alimenti di origine animale e vegetale97,40100,00
P14CIndicatore composito sugli stili di vita (fonte ISTAT)46,0146,04
P15CProporzione di persone che hanno effettuato test di screening di primo livello, in un programma organizzato, per cervice uterina12,2916,95
P15CProporzione di persone che hanno effettuato test di screening di primo livello, in un programma organizzato, per mammella8,618,11
P15CProporzione di persone che hanno effettuato test di screening di primo livello, in un programma organizzato, per colon retto2,724,39
*La Regione Calabria ha richiesto al Ministero della Salute la rettifica del punteggio LEA, perché secondo i dati dell’Anagrafe Nazionale Vaccini le coperture vaccinali per l’anno 2023 sono superiori al 90% (soglia al di sotto della quale il punteggio assegnato è 0).

Tabella 2. Valori indicatori NSG CORE area prevenzione: 2023 vs 2022

Area Distrettuale (Tabella 3). 8 dei 12 indicatori mostrano un trend in miglioramento, seppur con variazioni di entità diversa, mentre 4 risultano in peggioramento. Tra i progressi più significativi si evidenzia il miglioramento nell’assistenza domiciliare (D22Z) e nel trattamento socio-sanitario degli over 75 non autosufficienti (D33Z).

Nell’area distrettuale il punteggio LEA risulta pari a zero per due indicatori: “Intervallo Allarme-Target dei mezzi di soccorso” dove, nonostante il progressivo miglioramento negli ultimi anni il valore rimane ancora al di sopra di 22,7434 minuti, soglia al di sopra della quale il punteggio attribuito è pari a zero. «Ovviamente – spiega Cartabellotta – questa soglia unica per tutte le Regioni, finisce inevitabilmente per penalizzare tutte le Regioni con un territorio prevalentemente montuoso e criticità nella viabilità». Il secondo indicatore a cui viene assegnato il punteggio LEA pari a zero è quello relativo alle liste di attesa per criticità legate al flusso dati che la Regione Calabria riferisce di aver risolto per l’anno 2024.

CodiceIndicatori area DISTRETTUALE20222023
D01CaProporzione di eventi maggiori cardiovascolari, cerebrovascolari o decessi (entro 12 mesi da un episodio di Infarto Miocardico Acuto (IMA)17,9415,34
D02CaProporzione di eventi maggiori cardiovascolari, cerebrovascolari o decessi entro 12 mesi da un episodio di ictus ischemico20,8021,37
D04CaTasso di ospedalizzazione standardizzato in età pediatrica (< 18 anni) per asma e gastroenterite66,1164,74
D09ZIntervallo Allarme-Target dei mezzi di soccorso2827
D10ZPercentuale di prestazioni, garantite entro i tempi, della classe di priorità B in rapporto al totale di prestazioni di classe B92,5790,96c
D14CConsumo di farmaci sentinella/traccianti per 1.000 abitanti – Antibiotici6.8817.051
D22ZTasso di pazienti trattati in ADI (CIA 1)1,332,67
D22ZTasso di pazienti trattati in ADI (CIA 2)0,841,39
D22ZTasso di pazienti trattati in ADI (CIA 3)0,250,38
D27CPercentuale di ricoveri ripetuti in psichiatria sul totale dei ricoveri per patologie psichiatriche7,677,32
D30ZNumero deceduti per causa di tumore assistiti dalla Rete di cure palliative sul numero deceduti per causa di tumore11,969,77
D33ZNumero di anziani con età ≥ 75 anni non autosufficienti in trattamento socio-sanitario residenziale R1, R2, R3 in rapporto alla popolazione residente per 1000 abitanti24,0426,16
N.D. Non disponibile aNO CORE nel 2022; bNO CORE nel 2023, non presente nella valutazione preliminare 2023 cPercentuale di record non valorizzati correttamente inferiore alla soglia per Data prenotazione e Tipo accesso

Tabella 3. Valori indicatori NSG CORE area distrettuale: 2023 vs 2022

Area Ospedaliera (Tabella 4). 6 dei 9 indicatori mostrano un trend in miglioramento, seppur con variazioni di entità diversa, 2 risultano in peggioramento ed 1 è stabile. «L’area ospedaliera – spiega Cartabellotta – risulta già adempiente, ma anche suscettibile di ulteriori miglioramenti». In particolare la percentuale di colecistectomie laparoscopiche con degenza inferiore a 3 giorni, la percentuale di parti cesarei primari e la mortalità a 30 giorni dal primo ricovero per ictus ischemico.

CodiceIndicatori area OSPEDALIERA20222023
H02ZProporzione di interventi per tumore maligno della mammella eseguiti in reparti con volume di attività superiore a 135 interventi annui76,3578,97
H03CaProporzione di nuovo intervento di resezione entro 120 giorni da un intervento chirurgico conservativo per tumore maligno della mammella4,223,83
H04ZRapporto tra ricoveri attribuiti a DRG ad alto rischio di inappropriatezza e ricoveri attribuiti a DRG non a rischio di inappropriatezza in regime ordinario0,100,10
H05ZProporzione colecistectomie laparoscopiche con degenza inferiore a 3 giorni63,7869,05
H08ZbaAutosufficienza di emoderivati (immunoglobuline, Fattore VIII, Fattore IX, albumina)-17,2510,13
H13CPercentuale di pazienti (età 65+) con diagnosi di frattura del collo del femore operati entro 2 giornate in regime ordinario41,7059,67
H17CPercentuale di parti cesarei primari in strutture con meno di 1.000 parti all’anno24,8024,89
H18CPercentuale di parti cesarei primari in strutture con 1.000 parti e oltre all’anno29,1527,72
H23CaMortalità a 30 giorni dal primo ricovero per ictus ischemico13,5613,55
bNO CORE nel 2022

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