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Resta in carcere il compagno della madre dei bambini che sarebbero stati maltrattati a Paola, secondo l’accusa sarebbe l’autore degli stessi maltrattamenti


COSENZA – Tre ore d’interrogatorio per cercare di chiarire la propria posizione rispetto alle accuse mosse. E l’indagato, il compagno della mamma dei due fratellini ricoverati all’Annunziata di Cosenza con fratture e lesioni, nel carcere di Paola assistito dal suo legale, l’avvocato Pasquale Filippelli, ha risposto a tutte le domande poste dal gip D’Acunzo del Tribunale della cittadina tirrenica.

L’uomo sarebbe stato indicato dal padre biologico dei minori e dalla madre di lui, come l’esecutore materiale delle violenze e per questo da sabato scorso si trova nel carcere di Paola. Rispondendo alle domande del giudice, però, ha respinto ogni addebito, fornendo la sua versione dei fatti su come i bambini si siano procurati tutti i danni fisici riscontrati dai medici del reparto di Chirurgia pediatrica dell’ospedale cosentino e qual è il suo rapporto con i figli della sua compagna.

RESTA IN CARCERE IL COMPAGNO DELLA MADRE DEI BAMBINI MALTRATTATI

Il gip però, al termine dell’udienza di convalida, ha deciso di confermare la misura cautelare in carcere.Il 34enne era agli arresti domiciliari per altre vicende e, nei giorni scorsi, era stato destinatario di una misura cautelare in carcere per la vicenda che ha sconvolto tutta Italia quando un bambino di 4 anni è giunto nell’ospedale di Cosenza con un’infiammazione ai testicoli e lesioni in varie parti del corpo. Ferite compatibili con calci, lesioni simili a bruciature di sigarette. A quel punto, i sanitari hanno avvertito le forze dell’ordine che hanno avviato le indagini.

Il gip ha prima deciso un divieto di avvicinamento per la mamma e la nonna dei piccoli. Poi, alcuni giorni dopo i carabinieri di Paola sono arrivati in casa del compagno della mamma dei bimbi trovando il fratellino di 2 anni in precarie condizioni di salute. A quel punto, i militari hanno portato anche l’altro bimbo in ospedale. Le indagini hanno accertato che i bambini avrebbero subito maltrattamenti e il compagno della mamma è finito agli arresti in carcere. L’uomo è, quindi, comparso davanti al gip di Paola rispondendo a tutte le domande degli inquirenti e ribadendo di non aver mai fatto nulla a quei due bambini.

LA DECISIONE DEL GIP E LE INDAGINI DEGLI INQUIRENTI

Una versione che, però, non ha convinto il giudice che ha invece confermato la misura cautelare in carcere. Il giudice, nei giorni scorsi, ha anche deciso per la sospensione della potestà genitoriale sia nei confronti della mamma che del papà naturale dei due bimbi (quest’ultimo non è indagato). Secondo il giudice, i due genitori sapevano dei maltrattamenti subiti dai piccoli da parte del nuovo compagno della mamma.

Infatti, alla luce delle indagini (condotte dai carabinieri della Compagnia di Cosenza e del comando di Paola), la mamma e la nonna non avrebbero denunciato i maltrattamenti perpetrati, secondo l’accusa, dal compagno della giovane madre. Quest’ultimo è iscritto nel registro degli indagati per la vicenda dei due piccoli, ma al momento è ai domiciliari per altri reati. Anche il papà dei bambini (che invece non risulta indagato) non avrebbe denunciato quanto a sua conoscenza ed è per tale motivo che il giudice ha deciso di togliere la potestà genitoriale a entrambi i genitori. Il 13 si svolgerà l’udienza per la potestà’ genitoriale.

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