X
<
>

Il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani

Share
1 minuto per la lettura

Il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, è intervenuto sulla questione chiamando in causa la Regione Calabria


«Noi crediamo al ponte sullo Stretto. Mi fido del ministro Salvini perché ha scommesso tanto su quest’opera e c’è piena sintonia, naturalmente, ma sono contento che anche la Calabria, avendo un governo di centrodestra, la pensi come noi, dando anch’essa un ampio contributo. Chiaramente di livello inferiore, vuoi per il numero di abitanti e vuoi perché l’opera è strategica soprattutto per la Sicilia. Comunque ringrazio gli amici calabresi, l’amico presidente Occhiuto per questo impegno».

SCHIFANI, LAVORIAMO SU STRADE COMPLEMENTARI

Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, in una lunga intervista a BlogSicilia, che annuncia, tra le righe, la sua ricandidatura. Schifani in merito alla questione Ponte sullo Stretto ha anche aggiunto: «Si tratta di un’opera che se parte poi si realizza così come per i termovalorizzatori. Sono opere talmente importanti strategicamente che se si parte non ci si può fermare. E il ministro Salvini conta di iniziare quest’anno».

PONTE SULLO STRETTO, NO A CATTEDRALE NEL DESERTO

“Un dato certo è che lavoreremo perché il ponte – ha assicurato – non diventi una cattedrale nel deserto. Dobbiamo lavorare sulle strade complementari, quelle di accesso al ponte ed evitare che ne derivi un imbuto per il traffico viario. La Sicilia deve farsi trovare con strade e ferrovie pronte quando il ponte entrerà in funzione»

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE