X
<
>

Share
3 minuti per la lettura

Due morti sul lavoro nello stesso giorno, forse malori o un guasto meccanico le cause dei decessi, in entrambi i casi nella provincia di Matera, di due uomini di 48 e 50 anni


MORTI SUL LAVORO A MATERA: ANTONIO PIRRETTI

Il venerdì nero della provincia di Matera si è aperto con la morte di Antonio Pirretti, 50 anni, sposato, che ha perso la vita mentre lavorava nel depuratore cittadino.
Secondo i primi elementi emersi, l’uomo sarebbe stato colto da un malore mentre si trovava vicino a una griglia della struttura. Pirretti lavorava per una ditta del Casertano che curava la manutenzione dell’impianto. Per chiarire definitivamente le cause del decesso dell’uomo sarà utile l’autopsia disposta dal pm che si occupa del caso, Lucia Spinelli, e che sarà effettuata probabilmente lunedì.

Sul luogo del decesso presente anche un rastrello, usato per pulire la vasca dell’impianto che, però, a quanto pare avrebbe colpito l’uomo successivamente al malore fatale. Il soccorso di un collega sul posto, purtroppo, non ha salvato Pirretti, il cui corpo è stato poi trasportato all’obitorio dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Sequestrata l’area della vasca in cui stava lavorando Perretti mentre la famiglia chiede di valutare la salubrità del luogo di lavoro.

MORTI SUL LAVORO A MATERA: LUCIO PARISI

Due le ipotesi sulla morte di Lucio Parisi, la seconda vittima a funestare il venerdì mattina. L’uomo di 48 anni, sposato e padre di nove figli, è morto potrebbe essere deceduto per un malore o per un guasto al trattore su cui si trovava. A chiarirlo potrà essere anche l’ispezione cadaverica disposta sulla salma trasportata a Garaguso. Il mezzo su cui stava lavorando è finito fuori strada sulla provinciale 4, a pochi chilometri allo scalo.
Il trattore con rimorchio è finito in fondo al costone, accanto alla strada, ribaltandosi per cause ancora da accertare.

Parisi viveva a Grassano dove gestiva con i fratelli alcune aziende agricole, edili e zootecniche nella contrada Parata dove stava andando prima dell’incidente fatale.
Profondo cordoglio della comunità. Il sindaco della cittadina, Luberto, ha scritto sul profilo social del Comune: «Una terribile notizia ha sconvolto la nostra comunità: il nostro concittadino Lucio Parisi ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro nei pressi dello scalo di Grassano-Garaguso.

Lucio e la sua numerosa e bella famiglia pur essendo originari di un comune limitrofo avevano deciso già da un pò di tempo di vivere nella nostra cittadina – ha scritto ancora – integrandosi perfettamente e portando un grande valore aggiunto alla nostra Comunità che siamo certi sarà vicina a tutti loro in questo tragico momento di sconforto.
Che la terra ti sia lieve, Lucio».

BASILICATA MAGLIA NERA PER GLI INCIDENTI SUL LAVORO

Gli incidenti sul lavoro, per la Basilicata, sono un fenomeno da “maglia nera”.
Secondo i dati dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre, alla fine del 2024 erano 890 le vittime sul lavoro in Italia, delle quali 657 in occasione di lavoro (15 in meno rispetto a ottobre 2023) e 233 in itinere (37 in più rispetto a ottobre 2023). Ancora in Lombardia il maggior numero di vittime in occasione di lavoro (112). Seguono: Lazio (64), Emilia-Romagna (63), Campania (57), Sicilia (54), Veneto (47), Piemonte (41), Puglia (38), Toscana (34), Trentino-Alto Adige e Sardegna (21), Calabria (17) Umbria e Liguria (16), Abruzzo (14), Friuli-Venezia Giulia (13), Marche (12), Basilicata (9), Valle d’Aosta e Molise (4).

A finire in zona rossa a fine ottobre 2024 con un’incidenza superiore al +25% rispetto alla media nazionale (Im=Indice incidenza medio, pari a 27,9 morti sul lavoro ogni milione di lavoratori) erano state: Valle d’Aosta, Basilicata, Umbria, Trentino-Alto Adige, Sicilia, Molise e Sardegna.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE